“Evito di sognare. Ogni volta che ci provo, mi sveglio sbattendo sul comodino.”

“Pensai alla vita, alla mia vita, ai disagi, alle piccole coincidenze, all'ombra delle sveglie sui comodini.”

Jonathan Safran Foer libro Molto forte, incredibilmente vicino

Origine: Molto forte, incredibilmente vicino, p. 46

“Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.”

Pedro Calderón De La Barca (1600–1681) drammaturgo e religioso spagnolo

La vita è sogno, Edizione sconosciuta

“Ogni volta che faccio l'amore dopo un po' mi sveglio.”

Rocco Barbaro (1955) comico e cabarettista italiano

Senza fonte

“Cos'è la poesia?
Non è la realtà, ma più della realtà… Non è un sogno, ma sognare da svegli…”

August Strindberg (1849–1912) scrittore e drammaturgo svedese

Dialogo fra il poeta e la figlia
Il sogno

“Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto.”

Oscar Wilde (1854–1900) poeta, aforista e scrittore irlandese

“Bisogna, ogni tanto, appoggiare l'orecchio al suolo." "Ogni volta che ci provo, non ottengo altro che un orecchio sporco" dissi io.”

Saul Bellow (1915–2005) scrittore statunitense

“Se il passare del tempo ti angoscia, togli tutti i calendari dai muri, togliti l'orologio dal polso, ferma il pendolo del salotto e la sveglia sul comodino e in tutte le stanze metti solo, ben incorniciata, la data della tua nascita. Ti sembrerà di aver fermato il tempo.”

Giuseppe Tobia

“Ed ogni volta mi chiedo se ho ancora | la forza di ricominciare, | il nostro amore è un po' stanco ma anche questa volta | si salverà. | Provo a tornare nei luoghi dove tu, solo tu | mi hai insegnato ad amare | ma quasi sempre c'è un prato che aveva un colore | che adesso non ha.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Il signor G e le stagioni, n. 13
Il signor G

“Non lasciate dei veleni sul comodino degli ammalati.”

Marta Robin (1902–1981) mistica francese

“Ogni volta provo vergogna, continua. Perché mi sembra che quei personaggi avvitandosi su se stessi si stiano avvitando al nostro essere italiani, alla nostra patetica identità nazionale che risolve sempre la lotta in farsa.”

Giorgio Vasta libro Il tempo materiale

Origine: Il tempo materiale, p. 102