Citazioni simili

„Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l'uomo si sente ancora più solo di prima.“
— Otto Weininger filosofo austriaco 1880 - 1903
da Letzte Aphorismen, in Über die letzten Dinge, Braumüller, Vienna 1907

„Chi teme la morte è già morto.“
— Carlo Michelstaedter, La persuasione e la rettorica
La persuasione e la rettorica

„Il desiderio è una malattia degli occhi.“
— Lope De Vega poeta, drammaturgo 1562 - 1635
Atto I, Scena Sesta
San Giacomo il Verde

„La gente coraggiosa non teme di perdonare per il bene della pace.“
— Nelson Mandela politico sudafricano 1918 - 2013

„Il desiderio somiglia a una malattia dalla quale non si vorrebbe guarire.“
— Emil Cioran filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911 - 1995
Quaderni 1957-1972

„Allena le persone abbastanza bene da poterle lasciare, trattale abbastanza bene da non volerlo.“
— Richard Branson imprenditore britannico 1950

„Colui che da una diversa visione della cosa più è commosso, non teme le angustie della morte.“
— Giordano Bruno filosofo e scrittore italiano 1548 - 1600
I, 49; 2008

„In Italia non v'ha abbastanza desiderio di arricchirsi per mezzo del lavoro e del risparmio. Regna una inattività generale non solo nel campo economico, ma eziandio nello scientifico, nel letterario, nel politico. Questo quietismo è la morte di una nazione.“
— Quintino Sella scienziato, economista e politico italiano 1827 - 1884
30 marzo 1868; citato in Alessandro Guiccioli, Quintino Sella, I, officina tipografica Minelliana, 1887, p. 179 http://www.forgottenbooks.com/readbook_text/Quintino_Sella_1300027495/187

„Le malattie sono le grandi manovre della morte.“
— Jules Renard scrittore e aforista francese 1864 - 1910
20 gennaio 1902; Vergani, p. 192
Diario 1887-1910

„La corea ereditaria […] è confinata ad alcune famiglie, che fortunatamente sono in numero limitato, e costituisce un cimelio tramandato da molte generazioni fin dal lontano passato. Tra coloro nelle cui vene scorrono i semi della malattia se ne parla con una sorta di terrore, e non se ne fa accenno esplicito se non quando vi sia una necessità disperata e si parla, allora, di «quella malattia.»“
— George Huntington medico statunitense 1850 - 1916
Origine: Dall'articolo On Chorea, Medical and Surgical Reporter of Philadelphia, 13 aprile 1872; citato in Alberto Albanese, I gangli motori e i disturbi del movimento, Edizioni Piccin, 1991, p.309 http://books.google.it/books?id=7B_nsNxwjvoC&pg=PA309, ISBN 8829909114.
„Soltanto come ombra – figura che sinistramente accenna al non-umano o debole proiezione del fantastico-astrale – Scheerbart accetta, forse, di appartenere al mondo.“
Origine: Il «fantastico» Scheerbart, p. XIII

„Tutto è bene, quando si cerca soltanto la volontà di Gesù.“
— Teresa di Lisieux religiosa e mistica francese 1873 - 1897
Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

„Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.“
— Niccolo Machiavelli politico, scrittore, storico italiano 1469 - 1527

„Quando si comincia a guardarla bene in faccia la morte è facile da capire.“
— Jules Renard scrittore e aforista francese 1864 - 1910
10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910

„[Final Fantasy] Primo film con attori generati dal computer. Adattamento di un famoso videogame è una storia di fantascienza abbastanza convenzionale con in sottofondo accenni alla dimensione soprannaturale.“
— Leonard Maltin critico cinematografico statunitense 1950
Guida ai film 2007

„Il Bene è la Pace, la pace assoluta e immutabile. «Requiescat in pace». Ma lo può solo ciò che non si muove verso alcunché e non è mosso da alcunché, che non desidera e non teme, quindi non sente, non pensa, non vive – cioè il Nulla.“
— Giuseppe Rensi filosofo e avvocato italiano 1871 - 1941
Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte

„Se tu attenderai a calpestare e a dar morte a tutti i tuoi disordinati appetiti, desideri e voglie ancorché minime, renderai maggior piacere e servizio a Dio che se, tenendo alcune di quelle volontariamente vive, ti flagellassi fino al sangue e digiunassi più degli antichi eremiti e anacoreti o convertissi al bene migliaia di anime.“
— Lorenzo Scupoli presbitero, religioso e scrittore italiano 1530 - 1610
L'abbandono alla divina provvidenza