“Questa professione [il doppiaggio] richiede una molteplice professionalità: bisogna essere attori, saper cogliere emozioni e sentimenti, avere conoscenze tecniche. Purtroppo ci si accorge del valore del doppiaggio solo quando è mal riuscito.”

—  Luca Biagini

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 28 Novembre 2019. Storia
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attore e doppiatore italiano 1949

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“Il doppiatore è un attore, è un attore impegnato in un'attività di doppiaggio, ma è un attore. Non puoi fare il doppiaggio se non sei un attore.”

Angelo Nicotra (1948) attore, doppiatore e dialoghista italiano

Origine: Da un'intervista di Nicola F. Marcaccini, Calliopea.it, 2008. Video https://www.youtube.com/watch?v=rrISiKNaWA4 disponibile su Youtube.com.

“Il doppiaggio è un'arte tecnica che deve far sognare e far esprimere i desideri degli attori. Far vivere liberamente quelle che sono le emozioni delle persone nel caso della nostra materia.”

Roberto Pedicini (1962) attore italiano

Origine: Da Intervista esclusiva a Roberto Pedicini http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2006/08/266614.shtml, a cura di Daniela Sgambelluri, Supereva.it, 26 agosto 2008.

“[Sulla preparazione per doppiare] No, non ho studiato niente, perché come si dice, sono figlia d'arte, si può dire che l'avevo proprio nel mio DNA questa capacità di recitare. Perché poi "doppiaggio" è una parola quasi inadeguata, nel senso che il doppiaggio lo può fare chi sa recitare, e in più a questo deve aggiungere una tecnica particolare. Perché una cosa è recitare in teatro, quindi portare la voce, avere un timbro diverso; e una cosa è fare il doppiaggio, avere davanti un microfono, e quindi devi poter dosare la tua voce, e avere la tecnica tale da permetterti di essere vera, autentica, di trasmettere emozioni. Tutto quello che l'attore in presa diretta ha costruito magari in mesi di lavoro, noi dobbiamo doppiarlo in tempi molto stretti, quindi è necessaria una tecnica particolare, una particolare sensibilità, perché bisogna tradurre quello che è il lavoro dell'attore in originale, a noi, alla nostra lingua, il nostro modo di essere, le nostre sensazioni, quindi è un lavoro anche creativo.”

Maria Pia Di Meo (1939) attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana

Variante: No, non ho studiato niente, perché come si dice, sono figlia d'arte, si può dire che l'avevo proprio nel mio DNA questa capacità di recitare. Perché poi "doppiaggio" è una parola quasi inadeguata, nel senso che il doppiaggio lo può fare chi sa recitare, e in più a questo deve aggiungere una tecnica particolare. Perché una cosa è recitare in teatro, quindi portare la voce, avere un timbro diverso; e una cosa è fare il doppiaggio, avere davanti un microfono, e quindi devi poter dosare la tua voce, e avere la tecnica tale da permetterti di essere vera, autentica, di trasmettere emozioni. Tutto quello che l'attore in presa diretta ha costruito magari in mesi di lavoro, noi dobbiamo doppiarlo in tempi molto stretti, quindi è necessaria una tecnica particolare, una particolare sensibilità, perché bisogna tradurre quello che è il lavoro dell'attore in originale, a noi, alla nostra lingua, il nostro modo di essere, le nostre sensazioni, quindi è un lavoro anche creativo.
Origine: Da Quel mostro di mia suocera è Mary Poppins: intervista a Maria Pia Di Meo http://www.panorama.it/blog-5/la-fine-del-mondo-e-ritorno/quel-mostro-di-mia-suocera-e-mary-poppins-intervista-a-maria-pia-di-meo/, Panorama, 8 agosto 2016.

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“Il doppiaggio fatto bene è quello di cui il pubblico non si accorge. Il doppiaggio fatto bene è quello approntato dai professionisti, non dai talent della tv.”

Luca Ward (1960) attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/LucaWard/posts/10158224175415068 sulla pagina ufficiale, Facebook.com, 12 febbraio 2017.

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