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„[Il giorno della cattura di Saddam Hussein] In Europa ci sono alcuni che considerano la resistenza irachena alla stregua di quella francese o di quella russa nella Seconda guerra mondiale. Nulla di più sbagliato. In Francia e nell'allora Unione Sovietica ad animare la resistenza erano i nazionalisti. Ma in Iraq non ci sono nazionalisti. Ci sono gruppi di fedelissimi, legati al loro presidente da rapporti di clan o tribali o d'interesse economico. […] Se fossero stati veri nazionalisti o patrioti non avrebbero attaccato l'ONU e la Croce Rossa, obiettivi che iracheni in lotta per la loro indipendenza avrebbero evitati.“
— Edward Luttwak economista e saggista rumeno 1942
dal Quotidiano nazionale, 15 dicembre 2003, p. 15

„Nel mondo domina un patriarca, Frank Lloyd Wright, la cui statura sfugge alle leggi del tempo, ma è troppo isolato e soverchiante per esercitare un influsso di ampia gittata sui più giovani.“
— Bruno Zevi architetto, urbanista e storico italiano 1918 - 2000
Volume secondo, XII. La terza età: itinerari degli anni cinquanta-novanta, p. 376
Storia dell'architettura moderna

„Indipendenti sempre, ma isolati mai.“
— Emilio Visconti Venosta diplomatico e politico italiano 1829 - 1914
in Atti del Parlamento Italiano, sessione del 1861-62. Discussioni della Camera dei Deputati, vol. IX, pag. 6054, col. I

„La guerra non è mai un atto isolato.“
— Carl von Clausewitz, libro Della guerra
libro I, I, 7, titolo del paragrafo
Della guerra

„Le cose stanno così per tutti gli iracheni: miti fino al limite, umani fino al limite, ma anche severi fino al limite se è necessario. Questa è una qualità del popolo iracheno che a me piace. Un'altra qualità ancora più importante del popolo iracheno è che non sono mai soddisfatti di niente.“
— Saddam Hussein politico iracheno 1937 - 2006
And this is the case of all Iraqis: soft to the limit, human to the limit, and also sharp to the limit in case of need. This is a quality in the Iraqi people that I like. What is more important is another quality in the Iraqi people. They are not satisfied with anything.
Variante: Questo è caso per tutti gli iracheni: pacifici fino al limite, umani fino al limite, ma anche severi fino al limite se è necessario. Questa è una qualità del popolo iracheno che a me piace. Un' altra qualità ancora più importante del popolo iracheno è che non sono mai soddisfatti.

„Il cristiano che è interrogato e che interroga è più che mai isolato.“
— Hans Urs Von Balthasar presbitero e teologo svizzero 1905 - 1988
Chi è il cristiano?
„Anche Assad è laico e moderno, è un esponente del partito Baas, una volta interarabo ma da tempo frantumato in correnti nazionali, e anche Assad ha i riflessi pronti nell'eliminare gli avversari virtuali prima che diventino reali. Assad è simile a Saddam perché la Siria è come l'Iraq un mosaico di clan. Nel grande Egitto o nella piccola Tunisia i rais sono o sono stati di un altro stampo perché quei due paesi sono più omogenei. E attorno alle monarchie più note (in particolare la marocchina e la saudita) si sono creati consensi abbastanza ampi. Nonostante abbia ormai vent'anni, per il regime di Assad il consenso è invece spesso sulle punte delle spade o meglio sulle bocche dei cannoni dei suoi carri armati. Il clan di Assad è la setta alauita, scisma dell'Islam con vaghi elementi cristiani e alcuni dogmi segreti, considerata la maggioranza sunnita siriana un'eresia o un intollerabile groviglio di laici. Gli alauiti rappresentano poco più di un decimo della popolazione, sono all'incirca un milione e mezzo. Per imporsi Assad ha sparso molto sangue, in particolare a Hama, dove i suoi mezzi blindati hanno schiacciato nell'82 il movimento dei Fratelli Musulmani che in nome dell'Islam sunnita avevano aperto le ostilità contro il regime laico e moderno del Baas siriano, guidato da Assad, come quello iracheno è guidato da Saddam.“
— Bernardo Valli giornalista e scrittore italiano 1930
Variante: Anche Assad è laico e moderno, è un esponente del partito Baas, una volta interarabo ma da tempo frantumato in correnti nazionali, e anche Assad ha i riflessi pronti nell'eliminare gli avversari virtuali prima che diventino reali. Assad è simile a Saddam perché la Siria è come l'Iraq un mosaico di clan. Nel grande Egitto o nella piccola Tunisia i rais sono o sono stati di un altro stampo perché quei due paesi sono più omogenei. E attorno alle monarchie più note (in particolare la marocchina e la saudita) si sono creati consensi abbastanza ampi. Nonostante abbia ormai vent'anni, per il regime di Assad il consenso è invece spesso sulle punte delle spade o meglio sulle bocche dei cannoni dei suoi carri armati. Il clan di Assad è la setta alauita, scisma dell'Islam con vaghi elementi cristiani e alcuni dogmi segreti, considerata la maggioranza sunnita siriana un'eresia o un intollerabile groviglio di laici. Gli alauiti rappresentano poco più di un decimo della popolazione, sono all'incirca un milione e mezzo. Per imporsi Assad ha sparso molto sangue, in particolare a Hama, dove i suoi mezzi blindati hanno schiacciato nell'82 il movimento dei Fratelli Musulmani che in nome dell'Islam sunnita avevano aperto le ostilità contro il regime laico e moderno del Baas siriano, guidato da Assad, come quello iracheno è guidato da Saddam.

„In Europa l'immigrazione è un problema. Per noi è la conseguenza del problema. La gente lascia i nostri Paesi e viene da voi. Ecco allora che lavorare insieme diventa prioritario. Oggi abbiamo in Siria 1,5 milioni di iracheni, oltre 500 mila rifugiati palestinesi e nell'estate 2006 circa 700 mila libanesi si sono rifugiati da noi. È come se in Italia fossero arrivati 5,8 milioni di profughi in pochi mesi. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo aperto le nostre scuole: sono 30 mila i bambini iracheni che studiano nelle scuole siriane e speriamo con l'anno prossimo di arrivare a 50 mila. Perché lo facciamo? Perché se ai minori diamo la possibilità di studiare, sosteniamo una generazione, e non importa che siano iracheni. Sono i nostri vicini. Abbiamo aperto anche i nostri ospedali. E soprattutto abbiamo aperto i nostri cuori. La Siria non è un Paese ricco e questa ondata ha avuto un grande impatto. Ma cos'altro potevamo fare?“
— Asma al-Assad moglie del presidente siriano Bashar al-Asad 1975
Variante: In Europa l’immigrazione è un problema. Per noi è la conseguenza del problema. La gente lascia i nostri Paesi e viene da voi. Ecco allora che lavorare insieme diventa prioritario. Oggi abbiamo in Siria 1,5 milioni di iracheni, oltre 500 mila rifugiati palestinesi e nell'estate 2006 circa 700 mila libanesi si sono rifugiati da noi. È come se in Italia fossero arrivati 5,8 milioni di profughi in pochi mesi. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo aperto le nostre scuole: sono 30 mila i bambini iracheni che studiano nelle scuole siriane e speriamo con l’anno prossimo di arrivare a 50 mila. Perché lo facciamo? Perché se ai minori diamo la possibilità di studiare, sosteniamo una generazione, e non importa che siano iracheni. Sono i nostri vicini. Abbiamo aperto anche i nostri ospedali. E soprattutto abbiamo aperto i nostri cuori. La Siria non è un Paese ricco e questa ondata ha avuto un grande impatto. Ma cos'altro potevamo fare?

„Il popolo iracheno è costituito da nazionalità fraterne che si sono amalgamate per difendere l'esistenza dell'eterna Repubblica irachena. [Per questo] dichiariamo sempre «lunga vita all'unità irachena, poiché in essa sta la nostra forza.»“
— Abd al-Karim Qasim militare e politico iracheno 1914 - 1963
The Iraqi people consist of brotherly nationalities which have amalgamated in order to defend the existence of the eternal Iraqi Republic. [This is] why we always declare 'long live true Iraqi unity, for in it lies our strength.
Variante: Il popolo iracheno è costituito da nazionalità fraterne che si sono amalgamate per difendere l'esistenza dell' eterna Repubblica irachena. [Per questo] dichiariamo sempre «lunga vita all'unità irachena, poiché in essa sta la nostra forza.»
Origine: Dal discorso, marzo 1959; citato in Adeed Dawisha, Iraq: A Political History, Princeton University Press, 2013, p. 198.
„Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.“
— Lorenzo Milani sacerdote, insegnante e scrittore italiano 1923 - 1967
da Esperienze Pastorali, Libreria editrice fiorentina, 1958
Esperienze pastorali
„La tentazione del potere è la più diabolica che possa essere tesa all'uomo, se Satana osò proporla perfino a Cristo. Con Lui non ci riuscì, ma riesce con i suoi vicari.“
— Ignazio Silone, libro L'avventura di un povero cristiano
2006, p. 132
L'avventura di un povero cristiano

„È una grande, inesprimibile gioia poter sentire, quando si canta, l'anima dell'uditorio sospesa nella nostra commozione. E non c'è miglior compenso alla nostra fatica del sapere che per nostro mezzo la musica può esercitare, ancora e sempre, questa benefica, misteriosa suggestione.“
— Magda Olivero soprano italiano 1910 - 2014
citato in Michele Selvini, Magda Olivero, periodico mensile: Grandi voci alla Scala, p. 9, n. 5, novembre 1993, Massimo Baldini Editore

„In tutti questi anni di generosi sforzi, di ingenti aiuti e di immancabili errori, gli americani son rimasti isolati dal popolo vietnamita perché nessun governo ha mai potuto, o voluto, far loro da intermediario, laddove senza il consenso della popolazione diviene problematico anche pel più forte esercito del mondo esercitare un fruttuoso sforzo bellico.“
— Igor Man giornalista italiano 1922 - 2009