
Perciò è particolarmente interessante che alcuni di essi, specialmente gli psichiatri, le preferiscano come pazienti. Forse la loro preferenza è molto sensata; il medico può ricevere un vero «servizio» psicologico dalla sua paziente sotto forma di possibilità di esercitare l'autorità e di sentirsi superiore a una femmina sulla quale può proiettare molti dei suoi desideri insoddisfatti di dipendenza, emotività e soggettività e nei cui confronti, data la sua posizione superiore di esperto e di medico, è protetto come non può esserlo nei confronti della propria madre, della moglie, della fidanzata. E in più viene pagato!
Paziente e patriarca: la donna nel rapporto psicoterapico