Origine: Introduzione a I fratelli Karamàzov, p. XXV
“Padri" e "figli" sono due eserciti in armi, separati l'uno dall'altro, nei Karamàzov, da una diversità insanabile e di nuovo naturalissima: i padri, gli adulti, sono come sono, son l'esistente massiccio, sono degli "io" arroccati in sé e pronti a difendersi per l'eternità nel mondo che era il loro dominio. I giovani al contrario bramano tutti, qui, di liberarsi del proprio "io”
del proprio grado di partecipazione a quell'esistente, del ruolo che in esso è toccato loro, del loro compromesso con il mondo dei padri – e soffocano in esso, sono infelici e ansiosi. (pp. XXIV-XXV)
Introduzione a I fratelli Karamàzov
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Origine: Da Saluto e augurio, in La nuova gioventù; in Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 2003, p. 517.