“Il mio essere Donna, non esclude il mio essere Femmina, è un connubio perfetto, guai se non fosse così…!”

Maria lo Monaco

Ultimo aggiornamento 28 Agosto 2024. Storia
Argomenti
femmina , essere , donna , connubio , perfetto

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“[Su Vitaliano Brancati] Il suo istinto era di considerare la donna o come un essere angelicato o come un essere di piacere; la sua ragione invece lo portava a trovare un connubio tra questi due aspetti.”

Anna Proclemer (1923–2013) attrice italiana

Origine: Dalla prima puntata del programma Vitaliano Brancati: la presenza, il segno di Bruno Russo per Rai Teche; video disponibile in Vitaliano Brancati: la presenza, il segno http://www.regionesicilia.rai.it/dl/sicilia/video/ContentItem-01a8d7cf-cb2a-4ad7-8760-80bbc2624f8e.html, Regionesicilia.rai.it.

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“Sotto il sole non c'è essere più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve contentarsi di una femmina intera.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

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“Rispetto alla natura particolare la femmina è un essere difettoso e manchevole. Infatti la virtù attiva racchiusa nel seme del maschio tende a produrre un essere perfetto simile a sé, di sesso maschile, e il fatto che ne derivi una femmina può dipendere dalla debolezza della virtù attiva, o da una indisposizione della materia, o da una trasmutazione causata dal di fuori, p. es. dai venti australi, che sono umidi, come dice il Filosofo [De gen. animal. 4, 2]. Rispetto invece alla natura nella sua universalità la femmina non è un essere mancato, ma è espressamente voluto in ordine alla generazione. Ora, l'ordinamento della natura nella sua universalità dipende da Dio, il quale è l'autore universale della natura. Quindi nel creare la natura egli produsse non solo il maschio, ma anche la femmina.”

Pars I, Quaest. XCII, Art. I
Ad primum ergo dicendum quod per respectum ad naturam particularem, femina est aliquid deficiens et occasionatum. Quia virtus activa quae est in semine maris, intendit producere sibi simile perfectum, secundum masculinum sexum, sed quod femina generetur, hoc est propter virtutis activae debilitatem, vel propter aliquam materiae indispositionem, vel etiam propter aliquam transmutationem ab extrinseco, puta a ventis Australibus, qui sunt humidi, ut dicitur in libro de Generat. Animal. Sed per comparationem ad naturam universalem, femina non est aliquid occasionatum, sed est de intentione naturae ad opus generationis ordinata. Intentio autem naturae universalis dependet ex Deo, qui est universalis auctor naturae. Et ideo instituendo naturam, non solum marem, sed etiam feminam produxit.
Summa Theologiae

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