Frasi di Efrem il Siro
Efrem il Siro
Data di nascita: 306
Data di morte: 9. Giugno 373
Efrem il Siro è stato un teologo, scrittore e santo siro, fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi.
Autore di numerosi inni in lingua siriaca, visse buona parte della vita nella città natale ma fu esiliato a Edessa , dove morì nel 373.
Viene venerato come santo dai cristiani del mondo intero, ma in particolare dalla Chiesa ortodossa siriaca e dalla Chiesa cattolica sira. Venne riconosciuto come dottore della Chiesa cattolica nel 1920 da papa Benedetto XV nella sua enciclica Principi Apostolorum Petro del 5 ottobre.
Efrem ha scritto moltissimi inni, poesie e omelie in versi e commentari biblici in prosa. Questi ultimi sono opere di teologia pratica, per l'edificazione della Chiesa, scritti in un momento di grande incertezza attorno alla fede. Furono così famosi e apprezzati che venivano persino usati nella liturgia come testi di Scrittura ispirata assieme al Pastore di Erma e alle Epistole di Papa Clemente I. Per secoli dopo la sua morte, autori cristiani scrissero centinaia di opere pseudo-epigrafiche su di lui. Gli scritti di Efrem testimoniano una fede cristiana ancora primitiva ma vibrante, poco influenzata dal pensiero occidentale e più vicina al modo di pensare orientale.
Frasi Efrem il Siro
„Abbi pietà, Signore, dei ciechi che vedono soltanto l'oro.“
L'arpa dello Spirito
„È meglio che la fonte soddisfi la tua sete, piuttosto che la sete esaurisca la fonte.“
Commenti dal Diatessaron
„Benedetto Colui che ci ha dato l'occhio interiore che avevamo accecato.“
L'arpa dello Spirito
„La sua parola è un albero di vita che, da ogni parte, ti porge dei frutti benedetti.“
Commenti dal Diatessaron
„Gloria a quel Silente (Az 16,17) | che ha parlato mediante la sua voce.“
Inni sulla natività