“Ohimé, ohimé! Siamo sacche gonfie che camminano. Valiamo meno delle mosche. Quelle almeno un po' di forza ce l'hanno; noi non abbiamo più consistenza delle bolle.”

Cap. XLII

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
cap. , consistenza , forza , gonfio , meno , po'
Petronio Arbitro photo
Petronio Arbitro 27
scrittore, filosofo 27–66

Citazioni simili

Margaret Mazzantini photo
Rino Gaetano photo

“L'acqua mi fa un po' male, la birra mi gonfia un po', | vado avanti tristemente a champagne e bon-bon, | ahi Maria, mi manca il tuo amor.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Ahi Maria, lato B, n. 1
Resta vile maschio, dove vai?

“Non è niente di meno che una forma di violenza, tentare di abituare i bambini ai veleni tossici, al gusto sgradevole e alla consistenza sgradevole della carne animale.”

Jon Wynne-Tyson (1924) scrittore e attivista britannico

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 63. ISBN 978-88-7106-742-1

Melania Gaia Mazzucco photo
Paolo Nori photo

“Nuotare in un mare di merda, | ce ne vuole di forza.”

Paolo Nori (1963) scrittore italiano

Origine: I quattro cani di Pavlov, p. 119

Zvonimir Boban photo
Kurt Vonnegut photo

“Per favore, un po' meno d'amore e un po' più di dignità.”

Kurt Vonnegut (1922–2007) scrittore e saggista statunitense

da Comica finale

William Golding photo

“"Tu sei uno sciocco" diceva il Signore delle Mosche "nient'altro che uno sciocco, un ignorante." Simone mosse la lingua, ch'era tutta gonfia, ma non disse nulla. "Non ti pare?" disse il Signore delle Mosche "non sei uno sciocco e basta?" Simone gli rispose con la stessa voce senza suono. "E allora" disse il Signore delle Mosche "faresti meglio a correr via e a giocare con gli altri. Credono che tu sia un po' tocco. Tu non vuoi mica che Ralph creda che tu sia un po' tocco, no? Ti è simpatico Ralph, no? E anche Piggy, anche Jack, no?" La testa di Simone era alzata un po' in su. I suoi occhi non si potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto davanti a lui. "Che cosa stai a fare qui tutto solo? Non ti faccio paura?" Simone ebbe un sussulto. "Non c'è nessuno che ti possa dare aiuto. Solo io. E io sono la Bestia." La bocca di Simone si aprì a fatica e vennero fuori delle parole comprensibili: "Una testa di maiale su un palo." "Che idea pensare che la Bestia fosse qualcosa che si potesse cacciare e ucciddere!" disse la testa di maiale. Per un po' la foresta e tutti gli altri posti che si potevano appena vedere risuonarono della parodia di una risata. "Lo sapevi no?.. che io sono una parte di te? Vieni vicino, vicino, vicino. Che io sono la ragione per cui non c'è niente da fare? Per cui le cose vanno come vanno?" La risata echeggiò di nuovo. "Su" disse il Signore delle Mosche ".. torna dagli altri, e dimenticheremo tutto quanto." La testa di Simone girava, scoppiava. I suoi occhi erano semichiusi, come se imitassero quella cosa oscena sul palo. Egli sapeva che stava per venirgli uno dei suoi accessi. Il Signore delle Mosche si gonfiava come un pallone. "Questo è ridicolo. Tu sai benissimo che non mi incontrerai altro che lì.. dunque non cercare di fuggire." Il corpo di Simone era inarcato e rigido. Il Signore delle Mosche parlava con la voce d'un maestro di scuola. "Questo scherzo è durato abbastanza, davvero. Mio povero bambino traviato, credi di saperne più di me?" Ci fu una pausa. "Ti metto in guardia. Sto per perdere la pazienza. Non vedi? Non c'è posto, per te. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Dunque non provarci nemmeno, mio povero ragazzo traviato, altrimenti.. " Simone si accorse che stava guardando dentro una gran bocca. Dentro c'era buio, un buio, che dilagava. "Altrimenti.." disse il Signore delle Mosche "ti faremo fuori. Capisci? Jack e Ruggero e Maurizio e Roberto e Guglielmo e Piggy e Ralph. Ti faremo fuori. Capisci?" Simone era dentro la bocca. Cadde e perse coscienza.”

Origine: Il Signore delle Mosche, p. 168 "Il signore delle mosche" edizione oscar mondadori

Nazım Hikmet photo
William Tecumseh Sherman photo

“Più indiani ucciderete oggi, meno ce ne saranno domani.”

William Tecumseh Sherman (1820–1891) militare statunitense

Senza fonte

Argomenti correlati