Frasi di Petronio Arbitro
Petronio Arbitro
Data di nascita: 27 d.C.
Data di morte: 66 d.C.
Altri nomi: Titus Petronius
Tito Petronio Nigro è stato un cortigiano, scrittore e politico romano.
Petronius, conosciuto anche come arbiter elegantiae/elegantiarum alla corte di Nerone, resta indicato, per tradizione manoscritta, col nome di Petronius Arbiter, definizione tratta dalla descrizione che ne fa Tacito . Bisogna specificare tuttavia che non ci sono notizie certe sull'autore, sul nome o sulla data di nascita o morte. Infatti persino i maggiori storici romani, con pochissime eccezioni, ignorano questo poeta e con il poco che ci rimane dell'unica opera, il Satyricon, di cui siamo a conoscenza non si può ricostruire una biografia.
Lavori
Frasi Petronio Arbitro
„Salva me, che io salverò te.“
cap. XLIV; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli
„Sono stati gli Dei più importanti che mi hanno fatto tornare uomo. Infatti Mercurio, che conduce e riconduce le anime, mi ha restituito quello che mi aveva tolto. Perciò sappi che adesso sono fornito meglio di Protesilao e degli altri eroi antichi. Guarda qua. E detto questo, sollevai la tunica, rimettendomi al suo giudizio. E lui dapprima fa un balzo indietro atterrito, ma poi quasi non credendo ai suoi occhi, mi afferra con le mani quel dono degli Dei.“
— Petronio Arbitro, libro Satyricon
CXL; 1987
Il Satyricon
„Quale il padrone, tale anche il servo.“
58; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli