“L'uso censorio del copyright ha il sapore di un ritorno alle origini, quando i precursori dell'istituto servivano per imporre l'identificazione dell'autore per poterlo più facilmente punire come eretico o come sovversivo.”

Origine: Sette scritti politici liberi, Introduzione, Dal privilegio intellettuale alla censura, p. 17

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

Citazioni simili

Papa Gregorio IX photo

“Federico II, il cosiddetto imperatore […] re della pestilenza […] eretico e precursore del'Anticristo.”

Papa Gregorio IX 178° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall'enciclica del 1239; citato in Hubert Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, Il Mulino, 2009, p. 57. ISBN 978-88-15-13338-0

Coluccio Salutati photo
Luciano De Crescenzo photo
J. D. Salinger photo
Richard Spencer photo
Heinrich Heine photo

“I censori tedeschi ……………. ….. …… ….. … imbecilli…. ……..”

Heinrich Heine (1797–1856) poeta tedesco

Origine: Da Idee: Il libro Le Grand, traduzione di M. e E. Linder, Garzanti, Milano, 1984, cap. XII.

Enzo Bettiza photo
Richard Stallman photo

“L'idea del copyright non esisteva in tempi antichi, quando gli autori copiavano estesamente altri autori in opere non narrative. Questa pratica era utile, ed è il solo modo attraverso cui almeno parte del lavoro di alcuni autori è sopravvissuto. La legislazione sul copyright fu creata espressamente per incoraggiare l'originalità. Nel campo per cui fu inventata, cioè i libri, che potevano essere copiati a basso costo solo con apparecchiature tipografiche, non fece molto danno e non pose ostacoli alla maggior parte dei lettori.
Tutti i diritti di proprietà intellettuale sono solo licenze concesse dalla società perché si riteneva, correttamente o meno, che concederle avrebbe giovato alla società nel suo complesso. Ma data una situazione particolare dobbiamo chiederci: facciamo realmente bene a concedere queste licenze? Che atti permettiamo di compiere con esse?Il caso dei programmi ai giorni nostri differisce enormemente da quello dei libri un secolo fa. Il fatto che la via più facile per passare una copia di un programma sia da persona a persona, che il programma abbia un codice sorgente ed un codice oggetto che sono cose distinte, ed infine il fatto che un programma venga usato più che letto e gustato, combinandosi creano una situazione in cui qualcuno che impone un copyright minaccia la società nel suo insieme, sia materialmente che spiritualmente, una situazione in cui quel qualcuno non dovrebbe farlo, che la legge lo permetta o no.”

Manifesto GNU

Argomenti correlati