citato in Carla Rinaldi e Michele Rossi, Gli Squallor, Compagnia Nuove Indye, 2013
“[…] nel nostro paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverranno.”
Origine: Fine di un caso, p. 201
Ennio Flaiano 189
scrittore italiano 1910–1972Citazioni simili

“Affermazione: l'imprudenza quotidiana dei dotti.”
Origine: Dino Provenzal, Dizionario umoristico, Ulrico Hoepli, Milano, 1935.

“Scrivere cose assurde è forse la mia versione di scrivere cose normali.”

“Ma del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.”
Origine: La coscienza di Zeno, La moglie e l'amante, p. 252