“Alla fine il nuovo governo e il nascente sistema democratico afgano potrebbero sopravvivere e dimostrarsi adeguati alla realtà del paese. Dopo trent’anni di occupazione russa e statunitense, qualche milione di afgani ha avuto un assaggio di come si gestisce il potere nelle società post-tribali.”

—  Gwynne Dyer

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 17 Febbraio 2020. Storia
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Gwynne Dyer 50
Giornalista canadese 1943

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“Dobbiamo combattere per liberare il nostro paese dall'occupazione illegale vietnamita e il governo fantoccio che hanno installato.”

Khieu Samphan (1931) politico e rivoluzionario cambogiano

Origine: Da un intervista nel 1988, citato in Phil Rees, A cena con i terroristi. Incontri con gli uomini più ricercati del mondo, Edizioni Logos Nuovi Mondi, 2006, p. 193, ISBN 8889091347

“I Taliban non occupavano tanto territorio afgano dall'autunno 2001. Cioè da quando cominciò l'intervento armato Usa firmato Enduring Freedom (libertà duratura). […] Adesso, in questo nostro autunno, i Taliban controllano il dieci per cento della popolazione, mentre un terzo dei trentun milioni di abitanti vive in zone contese.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Afghanistan la guerra senza fine http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/10/06/afghanistan-la-guerra-senza-fine02.html?ref=search, la Repubblica, 6 ottobre 2016.

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“Nel sistema democratico voluto dalla Costituzione il Parlamento, e solo il Parlamento, è l'espressione della volontà popolare. La nostra Costituzione non ammette che il Paese sia privo neanche solo per un giorno di un Parlamento dotato dei suoi poteri.”

Nilde Iotti (1920–1999) politica italiana

Origine: Citato in "Il Parlamento resta sovrano" http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0822_01_1992_0053_0003_11507568/, La Stampa, 23 febbraio 1992.

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“Ogni società fino ad oggi è stata oligarchica, cioè governata da pochi, anche se "rappresentanti" di molti; oggi specialmente, malgrado la diffusione di certi modi detti democratici, il potere (un potere enorme) è in mano a pochi, in ogni paese. Bisogna, invece, arrivare ad una società di tutti, alla "omnicrazia."”

Aldo Capitini (1899–1968) filosofo, politico e antifascista italiano

Origine: Da Educazione aperta; citato in Claudio Tugnoli (a cura di), Maestri e scolari di non violenza, FrancoAngeli, Milano, 2000, p. 109 http://books.google.it/books?id=MAtsNl9JDsEC&pg=PA109. ISBN 88-464-2550-2

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