“Dio non si compiace del sangue, non agire secondo ragione, "σὺν λόγω”
non agire con il logos], è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia... Per convincere un'anima ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte... (citato ibidem, pp. 144-145)
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Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 30
da Il papa sull'islam. Parole, equivoci http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_18631.html, L'Adige, quotidiano di Trento, 17 settembre 2006

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 22

Il significato "politico" dell'incontro tra ragione e fede

“Vivere, per un essere, è agire ad ogni istante secondo la linea del proprio maggiore interesse.”