“Una frase che non è di Kant, ma che si applica bene a Kant, è che l'uomo è come condannato alla libertà, e necessariamente obbligato a vivere nella sua libertà.”

Variante: Una frase che non è di Kant, ma che si applica bene a Kant, è che l’uomo è come condannato alla libertà, e necessariamente obbligato a vivere nella sua libertà.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 4, Come è possibile agire bene, p. 78

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Argomenti
frase , bene , condannato , liberto , uomo , vivero
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Massimo Piattelli Palmarini 92
professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo it… 1942

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“[Kant] Il suo metodo del colletto ha iniziato il cammino del pensiero umano verso la vera libertà.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 27

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“La condizione civile, per Kant, poggia su tre princípi dati a priori, cioè prima e al di sopra di ogni ordinamento positivo: libertà, uguaglianza, indipendenza.”

Maria Chiara Pievatolo (1963) accademica italiana

Origine: Annotazioni della curatrice nel paragrafo Una teoria liberale: i tre princípi della condizione civile.
Origine: Sette scritti politici liberi, p. 136

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“Secondo Kant [la ragione] è […] la sola fede razionale, […]che pensa se stessa, […] nel muoverci ad agire e a decidere, "come" libera, immortale, "come" tesa a un sommo bene, a dio. […] Togliere le virgolette a questo "come" significherebbe immergersi davvero negli scritti di Kant.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 30

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“In materia di denaro, il principio di Kant era «Né debiti, né spilorcerie», vivere di quanto si ha, senza indebitarsi, senza avere l'assillo di mettere da parte.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: In materia di denaro, il principio di Kant era «Né debiti, né spilorcerie», vivere di quanto si ha, senza indebitarsi, senza avere l’assillo di mettere da parte.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 2, Che tipo d'uomo era Kant, p. 45

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“Kant è il fondatore di una filosofia dei limiti della ragione. «Cosa siano le cose in sé non lo saprò mai. Uomo, io posso solo sapere cosa sono le cose l'uomo.»”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: Kant è il fondatore di una filosofia dei limiti della ragione. «Cosa siano le cose in sé non lo saprò mai. Uomo, io posso solo sapere cosa sono le cose l’uomo.»
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 29

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“La libertà è nel volere e nel pensare. Nel conoscere, la ragione deve percorrere le sue tappe obbligate.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 2, Che tipo d'uomo era Kant, p. 47

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“[Kant] Il suo messaggio centrale è che dio è il frutto della volontà dell'uomo razionale. In qualche modo è la natura profonda dell'uomo che è portata, tramite la volontà, a creare dio.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: [Kant] Il suo messaggio centrale è che dio è il frutto della volontà dell’uomo razionale. In qualche modo è la natura profonda dell’uomo che è portata, tramite la volontà, a creare dio.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 5, Un appuntino su cosa significa «la religione nei limiti della sola ragione», p. 82

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