“Al mondo ci sono solo due categorie di persone, per te." Dice il Guardiano, tranquillo. "Quelli che non ti crederebbero, e ti metterebbero in manicomio, e quelli come me, che ti farebbero la pelle.”

“Al mondo ci sono solo due categorie di persone, per te.”

Sandrone Dazieri (1964) scrittore e sceneggiatore italiano

Dice il Guardiano, tranquillo. "Quelli che non ti crederebbero, e ti metterebbero in manicomio, e quelli come me, che ti farebbero la pelle. [...]"
Bzzzz

“[…] Ma per milioni di persone in tutto il mondo, come per me, è guardiano dell'unica cosa che dà un senso alle proprie vite.”

John Oliver (1977) Attore comico britannico

“Ci sono al mondo due categorie di individui: coloro che credono nell'incredibile, come gli altri, e coloro che fanno l'improbabile, come me.”

Oscar Wilde (1854–1900) poeta, aforista e scrittore irlandese

“In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.”

Pietro Nenni (1891–1980) politico italiano

Origine: Citato in Indro Montanelli, I protagonisti, Rizzoli, 1976, p. 240.

“Due sono le categorie di persone che ci feriscono, quelli che ci odiano e quelli che ci amano.”

Alessandro D'Avenia libro Bianca come il latte, rossa come il sangue

Bianca come il latte, rossa come il sangue

“Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più d'una.”

Mariangela Melato (1941–2013) attrice italiana

“In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

“Il mondo è diviso in due categorie: falliti e sconosciuti.”

Francis Picabia (1879–1953) pittore e scrittore francese

Senza fonte

“Gli scrittori si dividono in due categorie: persone produttive e vincitori di premi letterari.”

Helmut Qualtinger (1928–1986) attore, scrittore e giornalista austriaco

Senza fonte

“Esisto come sono, e tanto mi basta, | se nessuno nel mondo lo sa me ne resto tranquillo, | se ognuno e tutti lo sanno me ne resto tranquillo.”

Walt Whitman libro Foglie d'erba

20, p. 63
Foglie d'erba, Il canto di me stesso