“Capita spesso che, per la vergogna, l'ignoranza vada a nascondersi in Parlamento.”

“Genera più spesso confidenza l'ignoranza di quanto non faccia la conoscenza.”

Charles Darwin (1809–1882) naturalista britannico che formulò la teoria dell'evoluzione

“L’ignoranza spesso si nasconde dietro un atteggiamento.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Non è vero che l'ignoranza sia sempre il peggiore dei mali. Spesso, il non sapere ci salva da mali peggiori dell'ignoranza stessa.”

Giuseppe Tobia

“Le religioni sono figlie dell'ignoranza, che non sopravvivono a lungo alla loro madre. L'ha capito Omar quando fece incendiare la biblioteca di Alessandria.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

L'arte di insultare

“Meglio che sia coperto dalla testa ai piedi di lividi fatti da me che gli voglio bene, piuttosto che gli capiti del male per ignoranza.”

Rudyard Kipling libro Il libro della giungla

Baloo; 2016, p. 42
Il libro della giungla, La caccia di Kaa

“Figli miei, penso spesso che la maggior parte dei cristiani che si dannano, si dannano a causa della loro ignoranza.”

Giovanni Maria Vianney (1786–1859) presbitero francese

Pensieri scelti

“Se qualcuno delegasse il tuo corpo a chi ti viene incontro, ne fremeresti. E che tu deleghi la tua intelligenza a chi capita affinché, se sarai ingiuriato, essa ne sia sconcertata e confusa: per questo non ti vergogni?”

Epitteto (50–138) filosofo greco antico

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“[Su John Elkann] Lo tengano a casa sua, lo tengano un po' a riposo, vada a sciare è una vergogna che uno degli Agnelli dica che oggi in Italia per i giovani il lavoro c'è. Dovremmo fare un referendum e chiederci se li vogliamo ancora in Italia.”

Diego Della Valle (1953) imprenditore italiano

“Senso di colpa e vergogna sono considerati gemelli, ma, dei due, il fratello buono è il primo. E lo è perché si concentra sulle nostre azioni, per le quali possiamo provare rimorso e rimpianto. Chi si sente in colpa per qualcosa che ha commesso prova il desiderio di scusarsi o comunque di cancellare o correggere il gesto che gli ha ispirato quei sentimenti.

La vergogna, invece, non è provocata dalle nostre azioni, ma da ciò che siamo. Chi si vergogna si sente indegno: non prova orrore per quello ha fatto, ma per se stesso. Il senso di colpa chiede di modificare un comportamento, la vergogna chiede di modificare una parte del nostro Io. La «vergogna che soffoca l’anima», come la definì Coleridge, è una cosa davvero triste: è più dolorosa della colpa e chi ne soffre ha difficoltà a parlarne. Significa sentirsi meschino, inferiore e disapprovato dagli altri. Il senso di colpa vuol fare ammenda, la vergogna vuol nascondersi.”

Daniel Akst

Elogio dell'autodisciplina: Il controllo di sé nell’era dell’eccesso

“Se qualcuno affidasse la tua persona al primo che incontra, ti adireresti; e tu che affidi la mente a chi capita, e, se questi ti insulta, la lasci cadere nel turbamento e nella confusione, non te ne vergogni?”

Epitteto (50–138) filosofo greco antico

28; 2007, p. 19
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