“[Riferendosi alla vocazione civica dell'Aquila] Lo cunto serrà d'Aquila, magnifica citade | et de quilli che la ficero con grande sagacitade. | Per non esser vassali cercaro la libertade | et non volere signore set non la magestade.”

Ultimo aggiornamento 12 Aprile 2019. Storia
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Buccio di Ranallo 2
scritttore italiano 1294–1363

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“Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.”

Paride Cattaneo della Torre (1531–1614) sacerdote e scrittore italiano

304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71
Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

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“Ed io dicevo che mettere le signore di Genova al rango delle principesse di Francia era come mettere dei pipistrelli sullo stesso piano delle aquile.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

Origine: Viaggio in Italia, p. 103

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“L'aquila vede molto più lontano dell'uomo, ma l'occhio dell'uomo scorge molto di più nelle cose che non quello dell'aquila.”

Friedrich Engels (1820–1895) economista, filosofo e politico tedesco

Origine: Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia, p. 400

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“Adunque voi compirete? | – Adesso, adesso faccio, Signor mio; | adesso ho fatto. Et io; ohimè! o Dio!.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

I, XIII, vv. 15-17
Sonetti lussuriosi

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