“Io sono il signore degli animali […]. I coraggiosi Titani, gli Asura potranno essere distrutti solo se ciascuno degli dèi e degli altri esseri assumerà la sua natura di animale. […] Non è una diminuzione riconoscere il proprio animale [la specie che nel regno animale corrisponde al principio che ogni dio incarna sul piano universale]. Solo coloro che praticano i riti dei fratelli delle bestie, dei Pāśupata, possono superare la loro animalità.”
Citazioni simili

Origine: Da L'animale che dunque sono, p. 89 http://books.google.it/books?id=ELVYE31dgKMC&pg=PA89.

Origine: Śiva e Dioniso, Citazoni, p. 66
Lettera a un futuro animalista
Origine: Da Lettera sull'alterità https://books.google.it/books?id=VfLqCQAAQBAJ&pg=PA16 (in Lettera a un futuro animalista, pp. 72-76), in Animot. L'altra filosofia, n. 1, anno II, Graphe.it edizioni, giugno 2015.

frammento DK 24, B1a; citato in Gabriele Giannantoni, I presocratici

XI; 1994, p. 552
Massime, Riflessioni varie

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del Tantra (vol. III), p. 163