“Lo scrittore deve considerare i suoi vecchi testi quali altri testi, che egli riprende, cita o deforma, come farebbe di una moltitudine di altri segni.” Roland Barthes (1915–1980) saggista, critico letterario e linguista francese da Drame, Poème, Roman, 1968
“Ci sono libri che ci fanno addormentare, altri che ci tengono svegli e altri ancora che risvegliano la mente.” Giuseppe Tobia
“«Sei sveglio?» domandò Jack in un bisbiglio rauco attraverso una fessura della porta.«No,», rispose Stephen. «[…]»” Patrick O'Brian libro Fuoco sotto il mare Fuoco sotto il mare
“Non bisogna fraintendere il significato della parola dovere. Per la persona giusta, la persona che conosce veramente il significato di quel termine, il dovere non è altro che una forma d'amore, attraverso la quale tutto diventa possibile. Il dovere non è sempre una negazione delle cose, ma può essere una forma di elargizione agli altri. Il dovere non è sempre un compito ingrato, a volte è qualcosa che viene fatto con amore. (Madre di Kahlan Amnell a Richard Rahl}}” Terry Goodkind libro Temple of the Winds Temple of the Winds, Il Tempio dei Venti
“Viaggiare è una maniera di comporre e scrivere canzoni attraverso i piedi, è una forma di scrittura attraverso il movimento.” Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano libro Gratitude
“Sono così bella che sono deforme.” David Foster Wallace (1962–2008) scrittore e saggista statunitense
“Vivere è stare svegli | e concedersi agli altri, | dare di sé sempre il meglio | e non essere scaltri. | Vivere è amare la vita | coi suoi funerali e i suoi balli, | trovare favole e miti | nelle vicende più squallide…” Angelo Maria Ripellino (1923–1978) traduttore e poeta italiano Origine: Da Poesie, p. 21.
“La mia prima notte da sveglio, la mia prima notte da vivo: La mia prima notte. Quella in cui gli altri fanno l'amore.” Alessandro D'Avenia libro Bianca come il latte, rossa come il sangue Bianca come il latte, rossa come il sangue
“Per tutta la sua vita l'uomo, come il bambino, ama alla follia le storie. La sua, che del resto deforma e che riaggiusta ingenuamente, come un romanziere di mestiere, è quella che lo diverte di più, sempre.” Albert Samain (1858–1900) Carnets intimes