
“La gonfia spiga attende già matura | la falce dell'usato mietitore;”
da La spiga, vv.1-2, p. 27
Cinigia
p. 58
“La gonfia spiga attende già matura | la falce dell'usato mietitore;”
da La spiga, vv.1-2, p. 27
Cinigia
da Il nuovo romanzo di D'annunzio, «Le vergini delle rocce», I, p. 94»
L'ignoto che appare
da I principi dell'aritmetica, poscritto al II volume, in Logica e aritmetica, a cura di Corrado Mangione, Boringhieri, Torino, 1965
J298 – F303, vv. 1-12
Lettere
Variante: Sola, non posso essere – | Schiere – mi fanno visita – | Inafferrabile Compagnia – | che si beffa della Chiave – || non hanno Vesti, né Nomi | niente Calendari – né Luoghi – | ma Dimore diffuse | come gli Gnomi – || il loro Arrivo, può essere annunciato | da intimi Messaggeri – | la loro partenza – no – | perché non partono mai. (J298 – F303
Origine: Questa può essere considerata una poesia-indovinello. Johnson dice che i versi "descrivono esattamente in che modo si sviluppa l'impulso creativo". Emily Dickinson. An Interpretative Biography, Atheneum, New York, 1972, p. 74. [Nota di G. Ierolli in Tutte le poesie. J251 – 300 http://www.emilydickinson.it/j0251-0300.html, EmilyDickinson.]
“"Sei terribilmente cupo, fratello", disse. "Non sai quanto".”