“C'è qualcosa che accomuna arbitri e radiocronisti. Entrambi usano i loro occhi e la loro esperienza per fare il loro lavoro: decidere e raccontare una partita. Dentro lo stadio; in campo gli uni, in tribuna gli altri. Non sul divano di casa o in uno studio TV con 24 telecamere e decine di replay. Decidono e raccontano in tempo reale, cercando di capire e rischiando di sbagliare.”
Origine: Da Decidere e raccontare in tempo reale accomunati da 90 anni, L'arbitro, dicembre 2014, p. 19.
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Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico A

“Il lavoro ci rende schiavi, sono concetti vaghi, | sono concetti vani | se in casa hai tre divani.”
da La fretta, n. 18
Controcultura

Origine: Da intervista di Silvia Fumarola, Saverio Costanzo: “L'amica geniale di Ferrante è una grande saga, ma io ne faccio una grande serie” https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/11/22/news/saverio_costanzo_l_amica_geniale_di_ferrante_e_una_grande_saga_ma_io_ne_faccio_una_grande_serie_-212341078/, Rep.repubblica.it, 22 novembre 2018.
“In tv litigano tutti. Poi, spente le telecamere, tutti amici.”
Origine: Da Paolo Camedda, Lo Monaco legge così i fatti di Catania-Juventus: "Sono stati errori marchiani ma pur sempre errori. L'arbitro è un uomo e può sbagliare, purtroppo la sudditanza psicologica esiste" http://www.goal.com/it/news/1942/esclusiveinterviste/2012/10/30/3488770/lo-monaco-legge-cos%C3%AC-i-fatti-di-catania-juventus-sono-stati, Goal.com, 30 ottobre 2012.
Origine: Bambi contro Godzilla, p. 103