“È seccante che le mogli si accorgano sempre dei difetti dei loro mariti, soltanto quando hanno già un amante.”

“I mariti sono ottimi amanti, soprattutto quando tradiscono le mogli.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

“Voi mogli state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. Voi mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse.”

Paolo di Tarso (5–67) apostolo, martire e santo cristiano

3, 18 – 19

“I mariti fanno fatica a capire perché le mogli li tradiscono. Le mogli no.”

Eros Drusiani (1954) cabarettista e scrittore italiano

“Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo [cioè di quello della Chiesa] corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per lei […] Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama sé stesso.”

Paolo di Tarso (5–67) apostolo, martire e santo cristiano

5, 22 – 28

“Le amanti mordono. Le mogli no.”

John Updike (1932–2009) scrittore statunitense

Origine: Sposami, p. 92

“Pochissimi dei matrimoni già stretti potrebbero durare se tutti i passi fuori strada delle mogli non restassero celati per la cecità o la stupidità dei mariti.”

Erasmo da Rotterdam libro Elogio della follia

Elogio della follia

“I mariti non sono mai amanti così meravigliosi come quando stanno tradendo la moglie.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

“Io non sono un amante del cinema. Io sono il marito.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

“Le mogli devono essere sottomesse ai propri mariti, come la Chiesa a Cristo.”

Basilio Magno (329–379) vescovo e teologo cristiano greco antico

“Quando non c'è un amante di mezzo che faccia da diaframma, i raggi lucenti della moglie cadono diritto a illuminare il marito […].”

Gerolamo Rovetta (1851–1910) scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Mater dolorosa, p. 20