“Fin nelle visioni più drammatiche, si indovina l'ironia latente. Ci piace che la narratrice dettagli il testo con spirito e mordente. Gli strumenti lo avvolgono con la loro poesia insidiosa, lo abbracciano con il loro contrappunto la cui raffinatezza ci abbaglia di nuovo ogni volta che lo risentiamo. Per ogni brano, Schoenberg inventa una nuova disposizione dei suoi timbri, con l'immaginazione di un grande poeta dei suoni. Dopo tre quarti d'ora nell'instabilità, la lancinante sottigliezza del «totale cromatico», l'inconfutabile mi maggiore dell'epilogo posa su queste ultime misure un raggio magico. È l'eleganza e l'indipendenza di un rivoluzionario che sa ritornare al linguaggio consacrato quando quest'ultimo è la più perfetta espressione di quel che sente e di quel che vuole.”
Une histoire de la musique
Argomenti
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scrittore e giornalista francese 1903–1972Citazioni simili

da Mina. La fuga dal futuro, Il Venerdì di Repubblica, 9 dicembre 1988
da Linea d'ombra; citato in Opere, con l'Autografia d'un ritratto, p. 1538

“Che non si dica che non ho detto niente di nuovo: la disposizione delle materie è nuova.”