“La password però non la devo conoscere soltanto io; sennò non serve a niente. Ci deve essere qualcuno o più probabilmente qualcosa che sa che la mia password per quel determinato servizio è proprio quella e deve poter controllare. Ci avviamo quindi ad avere ciascuno di noi un suo doppio: il detentore di questa informazione. Anzi, una molteplicità di doppi, ciascuno per un determinato servizio. Non solo si dovrà così mappare la nostra memoria ma la si dovrà proiettare su una matrice (Matrix?) di detentori-controllori. Ognuno di noi diverrà così sempre più se stesso, ma condizionatamente a un sistema sociale efficiente e permanente. Saremo condannati a materializzarci in un astratto costrutto sociale che ha in qualche modo la nostra stessa deperibilità. Ma ovviamente sto scherzando.”
Origine: Dall'articolo In quelle parole (d'ordine) le nostre mille identità http://www.corriere.it/tecnologia/13_gennaio_20/in-quelle-parole-mille-identita-boncinelli_f6a4708a-62d2-11e2-b1d5-38c6a83a1ea2.shtml, corriere.it, 20 genaio 2013.
Argomenti
controllore , servizio , costrutto , detentore , matrice , stesso , astratto , doppio , informazione , condannato , memoria , sistema , potere , avere , modo , essere , social , molteplicità , proprio , permanenteEdoardo Boncinelli 11
genetista italiano 1941Citazioni simili


“Il servizio dei poveri deve essere preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi.”
Lettere e conferenze spirituali


“Nella molteplicità delle attività umane la Natura offre sempre a ciascuno la propria strada.”
Origine: La congiura di Catilina, Silvia Perezzani e Sandro Usai, p. 19