“Me non nato a percotere | Le dure illustri porte, | Nudo accorrà, ma libero, | Il regno de la morte. | No, ricchezza né onore | Con frode o con viltà | Il secol venditore | Mercar non mi vedrà.”
da La vita rustica, 4
Citazioni simili

da un vecchio album della famiglia Bulow del 1650; citato nelle sue Memorie, Mondadori, 1931, volume 3 p. 231

(da O amor de povertate, p. 47)
O amor di povertà, regno di tranquillità! Povertà è la strada sicura, su cui non s'incontrano né liti né odi, non si devono temere i ladri né alcuna tempesta.

“Chi è costui che sanza morte | va per lo regno de la morta gente?”
demoni: VIII, 84-85

“Sei nato nudo. Il resto è resistenza.”

“Per me non sono le ricchezze né gli spassi che fanno la felicità dell'uomo.”