“È pericoloso avere un senso di colpa senza associarlo al perdono, perché ciò potrebbe sfociare in violenze, come si è più volte constatato nella cronaca.”

“Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della realtà. Perdono il senso dell’umorismo. Diventano irritabili, psicotici e noiosi. Ammazzano perfino la gente.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

“Ho sempre constatato che, per riuscire nel mondo, bisogna avere l'aria folle ed essere saggi.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

da Pensées diverses

“Non c'è occultamento più pericoloso di quello della colpa nell'animo stesso del colpevole.”

Marcel Proust libro Alla ricerca del tempo perduto

Alla ricerca del tempo perduto, Sodoma e Gomorra

“Lottare per un'idea senza avere un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.”

Susanna Tamaro libro Va' dove ti porta il cuore

Va' dove ti porta il cuore

“Quello in cui viviamo è un mondo totalmente irreale. È molto pericoloso sapere che puoi avere ciò che vuoi.”

Yannick Noah (1960) tennista e cantante francese

“Dicono che Dio è stato inviato ai colpevoli. E perché non a chi è senza colpa? Che male c'è a non avere colpe?”

Celso (filosofo) Il discorso vero

III, 62
Il discorso vero

“Quando le parole perdono di senso, i popoli perdono la loro libertà.”

Confucio (-551–-479 a.C.) filosofo cinese

“Questo sono i cristiani. Un miracolo nel mondo della violenza: il perdono delle vittime ai carnefici.”

Antonio Socci (1959) giornalista e scrittore italiano

Libero

“Non sentirti in colpa. Quando t'incontrerò in paradiso, ti darò il perdono cristiano.”

Mark Medoff Figli di un dio minore

Origine: Figli di un dio minore, p. 51

“Romanzo Criminale è l'oppio delle menti, perché nessuno spettatore, guardando quelle scene, si chiede in che condizioni si vivesse davvero negli anni Settanta a Roma. A differenza della cronaca vera, che è mondo nudo e crudo e innesca in noi un meccanismo di senso di colpa, la serie tivù provoca estraneazione.”

Paolo Crepet (1951) medico, psichiatra e scrittore italiano