“Vado [all'Actor's Studio], entro in platea durante le prove e chi ti vedo: Marilyn abbracciata, anzi avvinghiata, ad Arthur Miller! […] Poco meno di un mese prima avevo conosciuto Arthur Miller e lo avevo intervistato per una nuova serie di pezzi che Epoca voleva dedicare alle coppie famose solide. Miller mi aveva raccontato della sua fedeltà alla moglie, spiegandomi che faceva una torta di mele così buona che per nulla al mondo l'avrebbe mai abbandonata. E io ti trovo il mascalzone nelle braccia di Marilyn!”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 28 Novembre 2019. Storia
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Nantas Salvalaggio 16
scrittore italiano 1923–2009

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“Daisy Miller [protagonista del romanzo omonimo] è una personalità terribilmente intrigante, un simbolo della vitalità e della fraschezza tipiche del Nuovo Mondo, che anela all'indipendenza nel rifiuto di adeguarsi alle aspettative sociali del Vecchio Mondo europeo.”

Peter Bogdanovich (1939) regista, attore e sceneggiatore statunitense

citato in Henry James, Daisy Miller, Baldini Castoldi Dalai, 2012
Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood

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“La fedeltà, durante la vita, è niente: ma che umiliazione morire e comparire innanzi a Dio senza avere mai ingannato la propria moglie!”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

16 giugno 1902; Vergani, p. 198
Diario 1887-1910

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“[Ultime parole famose, nel dicembre 1932] Entro il 1982 l'Australia sarà abbandonata dai suoi abitanti bianchi.”

Lewis Mumford (1895–1990) urbanista e sociologo statunitense

Origine: Citato in Focus, n. 96, p. 176.

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“Per la prima volta sono davvero innamorata. Arthur è una persona seria, ma ha uno splendido sense of humor. Fra noi ridiamo e scherziamo spesso, sono pazza di lui.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

Origine: Marilyn, p. 216

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“[Alla domanda: "Ha delle storie preferite [di Wolverine]?"] Arma X, per esempio… Non avevo mai compreso cosa fosse finché non l'ho letta un paio di volte. Da un punto di vista puramente storico, l'avevo sempre considerata al di sotto delle cose di Miller, prima che mi rendessi conto che era stata realizzata prima che Miller sviluppasse quel suo stile. Ha esercitato un'influenza enorme su un sacco di gente. In Arma X c'è un approfondimento notevole per questo personaggio e nessuno lo aveva mai fatto prima, ed è proprio ciò che voglio fare. È un tizio con un olfatto diverso dal nostro e un udito che gli permette di sentire cose diverse dagli altri. Windsor-Smith ha capito perfettamente il lato animale di Wolverine, pur continuando a conservarne l'umanità negli occhi, nello sguardo. Anch'io voglio continuare a farlo il più elastico e sfaccettato possibile, perché una delle cose che capitano con questi personaggi tosti e un po' carogne è che spesso finiscono con l'essere scritti troppo seriamente. Credo che anche il lato "samurai" di Wolverine sia estremamente interessante. È uno dei buoni che spera e che lotta sempre per il meglio e che per tutta la vita ha sempre ricevuto fregature. Ma la cosa che fa di lui un eroe è che non ha perso la speranza: ancora collabora con gli X-Men e li ha molto a cuore, perché è convinto che nessuno dovrebbe avere paura per come è fatto.”

Mark Millar (1969) fumettista scozzese

Intervista su Wolverine

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