Frasi di Mario Praz
Mario Praz
Data di nascita: 6. Settembre 1896
Data di morte: 23. Marzo 1982
Mario Praz è stato un saggista, critico letterario e scrittore italiano, è stato anche critico d'arte, traduttore e giornalista. I suoi studi sono incentrati in particolare sull'Inghilterra fra il Seicento e l'epoca vittoriana, ma si è occupato anche di letteratura italiana, francese, spagnola, tedesca, russa.
Lavori
Frasi Mario Praz
„[…] il progresso che ha portato all'inquinamento e alla degenerazione delle fonti vitali, e che ha reso l'uomo appunto un mostro contro natura come il Minotauro, l'uomo civilizzato del nostro secolo che vorrebbe liberarsi del suo fardello di corruzione e tornare semplice e puro.“
Origine: Da Un anfiteatro di scienze morte http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1976/n.31/3, Il Tempo, 1 febbraio 1976.
„E se ne erano accorti Papini e Giuliotti quando nel 1923 scrivevano nel Dizionario dell'Uomo Selvatico che «l'orribile mostro [treno] mescolando gli uomini delle diverse nazioni ha fatto sì che meglio conoscendosi più ferocemente si odiassero e più abbondantemente si scannassero.»“
Origine: Da Fiori freschi, Garzanti, Milano, 1982, p. 165.
„[Sullo Strutturalismo] Macché attante, macché astanza, | macché stanza del lattante: | è la moda dell'istante | che s'impone con burbanza.“
Origine: Da Strutturalismo per una farfalla http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1980/n.126/3, Il Tempo, 11 maggio 1980.
„Ho già detto altrove che del poeta Pound ho la massima stima; quanto al Pound erudito e paleografo è un'altra questione.“
Origine: Cronache letterarie anglosassoni: vol. II, p. 36
„Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), usando a veicolo del suo pensiero un ameno stile paradossale, contrapponeva alla bruttezza della civiltà industriale e al materialismo la semplicità agricola dei padri e la luce perenne dell'idea cattolica romana.“
Origine: La letteratura inglese: Dai romantici al Novecento, p. 216
„Compagno di fede e di lotta del Chesterton, Hilaire Belloc (1870-1953), rincarnava lo spirito dei clerici vaganti medievali nel suo Path to Rome e nei canti conviviali di The Four Men (1912).“
Origine: La letteratura inglese: Dai romantici al Novecento, p. 217
„L'abito dannunziano di costruirsi tutto dall'esterno, cercando se stesso negli altri, appropriandosi e riducendo a un comune denominatore le diverse fonti […] ha fatto sì che l'opera complessiva del poeta presenti l'aspetto d'una monumentale enciclopedia del decadentismo europeo. Qualcosa di simile aveva tentato il Wilde, ma il Wilde, mimetico passivo, non possedeva il potere dannunziano di dare unità alla vasta macchina. Questo potere dannunziano, che poi è la stessa cosa della sua ispirazione, è null'altro che la «carnalità di pensieri», il dono di conferire a ogni pensiero «un peso di sangue», il dono del Verbo, che il D'Annunzio possiede a un grado per lo meno eguale del grande francese che gli fa riscontro per il periodo anteriore, Victor Hugo. A voler compendiare in una formula Hugo è il D'Annunzio del romanticismo, D'Annunzio il Victor Hugo del decadentismo.“
— Mario Praz, libro La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
Origine: La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, p. 358
„[…] l'epoca bizantina è un'epoca d'anonima corruzione, senza nulla d'eroico.“
— Mario Praz, libro La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
Origine: La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, p. 352
„Tante divergenze sui libri di guerra sono possibili perché si fa confusione tra documento storico e opera d'arte. Il fedele documento storico, nel senso che l'intendono certuni, è una chimera.“
Origine: Cronache letterarie anglosassoni: vol. II, p. 10
„L'aver un certo mobile arredato un tempo le stanze di Maria Antonietta può dare un brivido anche a un'anima delicata, oltre che scuotere la grossolana fibra d'un parvenu.“
da La filosofia dell'arredamento, p. 1216
Bellezza e bizzarria
„Il Pound – dicevo – è un divertentissimo Fregoli della poesia; si maschera con successo in tutti gli stili, senza la famosa sicumera di un Hugo o di un Leconte de Lisle; è, se volete, come quei «rinaldi» che recitavano nelle piazze di Napoli il Tasso, storpiandolo, e imbarbarendolo, ma vivendolo con tutta la loro focosa natura.“
Origine: Cronache letterarie anglosassoni: vol. II, p. 38
„Gertrude Stein […] compone arabeschi con cadaveri di parole.“
Origine: Cronache letterarie anglosassoni: vol. II, p. 34