Frasi di Mario Praz
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Mario Praz è stato un saggista, critico letterario e scrittore italiano, è stato anche critico d'arte, traduttore e giornalista. I suoi studi sono incentrati in particolare sull'Inghilterra fra il Seicento e l'epoca vittoriana, ma si è occupato anche di letteratura italiana, francese, spagnola, tedesca, russa. Wikipedia  

✵ 6. Settembre 1896 – 23. Marzo 1982
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Mario Praz Frasi e Citazioni

“L'arte moderna non vuole dare piacere, il senso del piacere è connesso con la bellezza.”

Origine: Dall'intervista di Franco Simongini, Mario Praz: la giustizia di Perseo contro la degradazione dell'arte http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1979/n.160/3, Il Tempo, 22 giugno 1979.

“[…] a chi ha posto il concetto della dignità umana alla base della campagna contro le case chiuse non resterebbe che consigliare di guardarsi intorno, e non solo in basso, e, se è ancora convinto della dignità dell'uomo d'oggi, di recarsi da un oculista dello spirito, se tale esistesse, per provvedersi d'un paio di buone lenti.”

Origine: Da L'etèra letteraria, Il Giornale Nuovo, 13 settembre 1978; ora in Geometrie anamorfiche: saggi di arte, letteratura e bizzarrie varie, a cura di Graziella Pulce, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2002, p. 185.

“[Sulla Rivoluzione francese] Libertà, eguaglianza, fraternità: mai in nome di più bieche menzogne si misero in moto le masse.”

Origine: Da Un epigono del Bernini http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1976/n.340/3, Il Tempo, 14 dicembre 1976.

“Il dandy è una delle prime sfide contro la minaccia d'una civiltà di massa, è, così parve al Baudelaire, una muta e sprezzante ribellione contro il materialismo d'un'era democratica: una affermazione di singolarità, di esclusivismo da parte dell'individuo, sia pure in un campo frivolo (ma Byron metteva Brummell accanto a se stesso e a Napoleone), e, a dire il vero, nel genuino prototipo attinse un grado di perfezione mai più raggiunto. Eleganza senza vistosità, arguzia talora così sottile da non trovare altra espressione che un silenzio significativo.”

Variante: Il dandy è una delle prime sfide contro la minaccia d'una civiltà di massa, è, così parve al Baudelaire, una muta e sprezzante ribellione contro il materialismo d'un'era democratica: una affermazione di singolarità, di esclusivismo da parte dell'individuo, sia pure in un campo frivolo (ma Byron metteva Brummell accanto a se stesso e a Napoleone), e, a dire il vero, nel genuino prototipo attinse un grado di perfezione mai più raggiunto. Eleganza senza vistosità, arguzia talora così sottile da non trovare altra espressione che un silenzio significativo. (p.‪ ‬228)
Origine: I volti del tempo, p.‪ ‬228

“[…] l'epoca bizantina è un'epoca d'anonima corruzione, senza nulla d'eroico.”

Origine: La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, p. 352