“[Su Carlo Emilio Gadda] Quanto a me, provavo per lui un'immensa venerazione, come non ho mai provato per nessuno. Non veneravo soltanto il Pasticciaccio o La cognizione del dolore: ma tutto ciò che egli faceva o diceva o pensava o immaginava o fantasticava. Non mi importava affatto che qualcuno dicesse che Gadda era un nevrotico, o un ipocondriaco, o un paranoico. Per me, anche le sue minime fantasie emanavano da una grande figura dolorosa, che restava nell'ombra.”
da Un eroe sconfitto che abitava lontano dalla realtà, la Repubblica, 25 agosto 2006
Argomenti
ipocondriaco , venerazione , cognizione , eroe , sconfitto , minimo , fantasia , ombra , figura , agosto , repubblica , dolore , grandePietro Citati 83
scrittore e critico letterario italiano 1930Citazioni simili
“Quando divenni l'ombra di me stesso capii che il suo amore non si era affatto spento.”
Tutto in Una Notte, Dio Sorride, Compatiamolo!

da Expressionismus in der Dichtung – L'espressionismo nella poesia

citato in Renzo Allegri, Magda Olivero un secolo da leggenda, Zenit il mondo visto da Roma, 2010

Origine: Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895.