“In quel grande silenzio dove arriva | l'alba dai porti delle nebbie, ai vetri | d'una casa straniera, io parlerò | della vita perduta come un sogno | e tu m'ascolterai dentro al tuo freddo | chiudendo gli occhi a poco a poco, azzurra.” Alfonso Gatto (1909–1976) poeta e scrittore italiano da E tu m'ascolterai, Poesie d'amore, Mondadori
“Sa che il tempo ci sfugge e il mondo non gira per il verso giusto. Sa vedere attraverso i vetri e la nebbia, nel pallido chiarore del mattino, conosce la forza e la fragilità, sa che siamo tutto e il contrario di tutto, sa quanto sia difficile crescere.” Delphine de Vigan libro Gli effetti secondari dei sogni Gli effetti secondari dei sogni
“*O il tuo corpo! il tuo profumo mi velava gli occhi: io non vedevo il tuo corpo (un dolce e acuto profumo): là nel grande specchio ignudo, nel grande specchio ignudo velato dai fumi di viola, in alto baciato da una stella di luce era il bello, il bello e dolce dono di un dio: e le timide mammelle erano gonfie di luce, e le stelle erano assenti, e non un Dio era nella sera d'amore di viola: ma tu leggera tu sulle mie ginocchia sedevi, cariatide notturna di un incatevole cielo.” Dino Campana (1885–1932) poeta italiano Origine: Canti orfici e altri scritti, p. 15
“Nei giorni scuri di novembre, ascoltate il respiro della vostra anima, le montagne velate rapiscono il cuore, una lucerna accesa dietro i vetri è la piccola luce per gli angeli che guidano le anime passate oltre la vita, alla ricerca di preghiere per poter raggiungere più in fretta la luce sfavillante di Dio.” Daniela Cesta
“Le notti bianche non erano più lo spettro leggero che fugge al canto del gallo, ma uno spettro inquieto che ondeggia.” Jean Cocteau libro I ragazzi terribili I ragazzi terribili
“Il bianco è il profumo dei colori. […] Il bianco, ancora più del nero, laddove usato nella sua purezza, è uno dei colori più difficili che esistano, e meno imparziali. Usato in quantità massicce la sua forza ci si ritorce contro.Diventa indifferente solo in apparenza. In realtà l'indifferenza non esiste. Nulla è indifferente. È un abbaglio, un alibi. Equivale all'apatia. I vetri, il bianco sono materia, colore, carne, vita.” Roberto Peregalli (1961) I luoghi e la polvere
“Una leggera luce illumina il tavolo verde, faccio fatica a distinguere le carte, a vedere i volti della gente” Marino Alberti musicista italiano Origine: Serata fortunata
“Non trovate che una notte in bianco renda più leggeri?… Sembra di non aver più sangue, né carne, e che un soffio d'aria vi solleverà…” Irène Némirovsky libro Jezabel Gladys Jezabel