“La verità è che i temi e i drammi della bioetica torneranno ad imporsi nel prossimo Parlamento, a dispetto delle reticenze elettorali e nonostante il peso delle posizioni cattoliche. La questione investirà in modo inesorabile la nuova maggioranza […] e la nuova opposizione. E il nome di Coscioni, sostenuto da un ventaglio di premi Nobel, si avvia a essere il simbolo della laicità della ricerca scientifica.”

Origine: Da Un esercito di irregolari cerca spazio tra i Poli http://web.archive.org/web/20151111211303/http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/13/esercito_irregolari_cerca_spazio_tra_co_0_0104133581.shtml, Corriere della Sera, 13 aprile 2001, p. 9.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Paolo Mieli photo

“Caro Coscioni, la sua è una grande battaglia di civiltà e, per quel che vale, mi iscrivo anch'io alla corsa della "maratona" al suo fianco. […] La libertà di ricerca scientifica è qualcosa di molto importante: non c'è da essere ottimisti ma, la prego caro Coscioni, stamane non si senta solo.”

Paolo Mieli (1949) giornalista e saggista italiano

Origine: Dalla risposta alla lettera al Corriere di Luca Coscioni, 20 dicembre 2002; citato in Libera scienza: la “maratona” di Luca Coscioni http://www.radicalparty.org/it/content/libera-scienza-la-%E2%80%9Cmaratona%E2%80%9D-di-luca-coscioni, RadicalParty.org.

Max Planck photo
Luca Coscioni photo
Gustavo Zagrebelsky photo

“Questa laicità «nuova», che pretende di far convivere pluralismo e neutralità con privilegi, assomiglia a una pallida reincarnazione del passato, una sorta di «semi-laicità» che rappresenta ciò che rimane dell'antico sogno della «repubblica cristiana» che inconsapevolmente si appoggia sull'opposto del principio di Westfalia: cuius religio, eius et regio. Le chiese, le fedi religiose, i rispettivi dèi chiedono di disporre di territori su cui organizzarsi e imporsi. In questo tempo di paura e di ostilità crescenti nel mondo, anche le religioni, nelle loro espressioni istituzionali, si mobilitano per creare identità e coesione spirituale da gettare nel conflitto. L'epoca della neutralizzazione politica rispetto alle religioni sembra terminare la sua curva ascendente. Gli Stati laici vengono percepiti come ostacoli a una nuova confessionalizzazione degli spazi. Dove non è possibile imporre direttamente regimi teocratici o ierocratici, si parla almeno di «nuova» laicità. L'intensità è diversa; il movimento è lo stesso.
Che, poi, questa «nuova» laicità sia anche «sana», oltre che «giusta», sembra da escludere. Essa, contraddicendo l'equidistanza dello Stato dalle manifestazioni di fede, religiosa o laica che sia, contraddice il suo ruolo pacificatore, che è venuto a imporsi nelle società pluraliste e che oggi appare ancor più necessario e urgente nelle società interculturali odierne.”

Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista italiano

cap. 2, p. 33
Contro l'etica della verità

Piero Calamandrei photo
Sandro Pertini photo
Oscar Luigi Scalfaro photo
Piero Calamandrei photo
Julia Kristeva photo
Eugen Drewermann photo

“La questione centrale per l'uomo è come trovare un essere umano che lo ami. La Chiesa cattolica, invece, ha il terrore che gli essere umani si amino e ciò nonostante afferma che Dio è amore.”

Eugen Drewermann (1940) teologo e psicoanalista tedesco

Origine: Citato in Marco Politi, Drewermann: l'inconscio di Dio http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/03/05/drewermann-inconscio-di-dio.html, 5 marzo 1994, repubblica.it.

Argomenti correlati