da una lettera a Martino Mayer; citato in Francesco Fiorentino, Il rinascimento filosofico nel Quattrocento, p. 26
“[Il Card. Bellarmino, Arcivescovo a Capua] Poiché c'era un certo uso che i canonici e i parroci mandassero all'Arcivescovo, nelle feste natalizie, dei regali abbastanza vistosi, sradicò questa consuetudine proibendola, sia perché non pesasse sui canonici ed i parroci, sia perché i ricchi dessero, con più grande merito proprio, ai poveri i doni che avrebbero dovuto offrire all'Arcivescovo il quale non ne aveva bisogno. Meditava spesso ed inculcava agli altri il detto di Isaia: Beatus qui excuit manus ab omni munere.”
Origine: Autobiografia, p. 69
Argomenti
arcivescovo , canonico , parroco , consuetudine , regalia , regalo , riccio , uso , merito , povero , detto , bisogno , grande , proprioRoberto Bellarmino 5
teologo, scrittore e cardinale italiano 1542–1621Citazioni simili
ho trovato un documento che lo prova negli archivi del Ministero degli Esteri – negli anni della dittatura, quando una simile etichetta poteva costare la vita a chiunque. E non a caso, in seguito si è battuto strenuamente contro la politica di verità, memoria e giustizia intrapresa dai governi democratici del paese.
Origine: Dall'intervista di Guido Caldiron, Bergoglio e i rapporti della Chiesa con la dittatura argentina http://temi.repubblica.it/micromega-online/bergoglio-e-i-rapporti-della-chiesa-con-la-dittatura-argentina-intervista-a-horacio-verbitsky/, repubblica.it, 14 marzo 2013.
“No, signor parroco. Ha detto proprio così: "Io sono l'Immacolata Concezione."”
Le parole di Bernadette
The Laying On of Hands: Stories
Anni interessanti. Autobiografia di uno storico, Rizzoli, Milano, 2002, p. 101. ISBN 88-17-87032-3