“(I discepoli son di due specie, «adepti» (sādhaka), desiderosi di fruizioni (nirbīja) o dotati di semenza (sabīja).”
2013, 23-26
Tantrāloka, Capitolo XV
Abhinavagupta 144
filosofo indiano 950–1020Citazioni simili
“Negli altri continenti si hanno semplicemente fruizioni sorpassa ogni immaginazione.”
2013, 40
Tantrāloka, Capitolo VIII
Origine: Da Taoism and Chinese Religion, University of Massachusetts Press, 1981, p. 33; citato in Rynn Berry, Da Buddha ai Beatles: La vita e le ricette inedite dei grandi vegetariani della storia, traduzione di Annamaria Pietrobono, Gruppo Futura – Jackson Libri, 1996, p. 57. ISBN 88-256-1108-0
Parātriṃśikāvivaraṇa
Origine: Dall'appendice IV, in Abhinavagupta, Luce delle scritture (Tantraloka), a cura di Raniero Gnoli, UTET, edizione elettronica De Agostini, 2013, p. 761.

“La matematica è la religione della gente che ha cervello, per questo ha così pochi adepti.”
Il Palazzo della Mezzanotte
Origine: La seconda notte d'estate, p. 88