“La democrazia è un regime senza re infestato da molti re che sono spesso più esclusivi, tirannici, e distruttivi di uno, se è un tiranno.”

“Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano, mentre la vera effettiva sovranità sta in altre forze talora irresponsabili e segrete. La democrazia è un regime senza re, ma con moltissimi re talora più esclusivi, tirannici e rovinosi che un solo re che sia tiranno.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

da La dottrina del fascismo, con Luigi Contu, Hoepli, 1936

“Meglio suddito di un regime aristocratico che re di una democrazia.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Spazzatura (rubrica su Lacerba)

“Nella monarchia c'è solo un re, nella democrazia ci sono tanti"re"senza corona quanti sono gli eletti in Parlamento.”

Giuseppe Tobia

“La democrazia è più vendicativa dei Gabinetti. Le guerre tra i popoli saranno più orribili di quelle tra i re.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da un discorso del 1901 al Parlamento inglese
Origine: John Lukacs, Churchill – Visionario Statista Storico, p. 13

“Il mondo ha molti re e un sol Michelagnolo.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

da Lettera a Michelangelo

“Quando la spada si identifica collo Stato, e questo è nel re, si fa dell'uomo un Dio, e di Dio un tiranno.”

Giovanni Battista Niccolini (1782–1861) drammaturgo italiano

I, p. 385

“Ci sono stati molti ragazzi in gamba, molti pretendenti, ma c'è stato un solo re.”

Bruce Springsteen (1949) musicista e cantautore statunitense

“Non c'è lue senza re.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il dottor Divago, 100 neoproverbi, p. 169

“Sono un re matto, cambio spesso regole, non perdo mai.”

Marco Mengoni (1988) cantante italiano

da Credimi ancora, n. 1
Re matto

“Il Re senza lettere era come un Asino coronato.”

Stefano Guazzo (1530–1593) scrittore italiano

Origine: Citato in Harbottle, p. 320
Origine: Dialoghi Piacevoli, Della Prudenza et Dottrina del Re, p. 25