
“Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.”
Origine: La coscienza di Zeno (1923), p. 67
La coscienza di Zeno è un romanzo psicologico di Italo Svevo, pubblicato nel 1923 dall'editore Cappelli a Bologna.Nella prefazione del libro il sedicente psicoanalista Dottor S. dichiara di voler pubblicare "per vendetta" alcune memorie, redatte in forma autobiografica di un suo paziente, Zeno Cosini, che si è sottratto alla cura che gli era stata prescritta. Gli appunti dell'ex-paziente costituiscono il contenuto del libro.
“Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte.”
Origine: La coscienza di Zeno (1923), p. 67
“Le avventure più gradevoli possono capitare quando meno ci si pensa […].”
Origine: La coscienza di Zeno, Storia di un'associazione commerciale, p. 367
“Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.”
Origine: La coscienza di Zeno, La moglie e l'amante, p. 245
“Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.”
Origine: La coscienza di Zeno, Storia di un'associazione commerciale, p. 348
“é un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.”
Variante: È un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
Origine: Zeno's Conscience
“Io credo che l'accordo in un giudizio critico unisca intimamente.”
Origine: La coscienza di Zeno, La moglie e l'amante, p. 230