“La coscienza dell'origine napoletana è restia a manifestarsi all'esterno, ed ha una lenta e difficile decantazione interiore.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 11
“Napoli era finita colla guerra del 1915-18.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 12
“A Napoli l'orgoglio, appannaggio del dominatore, non è mai considerato legittimo, ma sempre soltanto ridicolo.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 16
“Le vie attraverso le quali su può riscoprire la Napoli rientrata e chiusa in se stessa sono malagevoli: quasi interamente ostruite, a prima vista, dalla ingombratissima «corte.»” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 19
“[Alessandro Poerio] Aveva cercato una parola di Goethe, che lo accolse con simpatia: ma egli sentì di non poterlo disturbare nella sua solitudine di semidio. Aveva avuto l'amicizia e la stima di Leopardi e, a Parigi, lunga dimestichezza con Tommaseo; aveva scritto versi di stile elevato.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 61
“Alessandro Poerio fu tormentato tutta la vita dalla insoddisfazione. Non per ambizione delusa, ma perché gli pareva di avere dato troppo poco alla causa per cui combatteva.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 61
“[Carlo Filangieri] Uomo operosissimo, era capace di pagare di persona, in termini di fatica, di precisione organizzativa e di costanza veramente non comuni.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 63
“[Carlo Filangieri] Molto consapevole del nome, illuministicamente glorioso, che portava, il figlio di Gaetano Filangieri perseguì un suo ideale di progresso tra paternalistico e tecnico, consono alla sua passione organizzativa dell'esercito.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 63
“[Giacomo Savarese] Sebbene privo di illusioni sul destino del Regno di Napoli, era antiunitario, e vagheggiava soluzioni federaliste di tipo neoguelfo: dopo l'Unità, si tenne in disparte, pubblicando qualche scritto polemico tra cui erano destinate ad avere un certo successo le Lettere di un contribuente.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 57
“Il motivo dominante dei ricordi di Savarese è il desiderio di rivendicare una fanciullezza privilegiata, facendo intravedere l'importanza della propria famiglia, del salotto di sua madre, Marianne Winspeare, sorella dell'autore della celebre opera sugli Abusi Feudali [di David Winspeare] (e che si mormorava fosse l'amica di Zurlo.” Elena Croce La patria napoletana Origine: La patria napoletana, p. 57