“In Nigeria un ibo non voterà mai uno yoruba o un haussa, un haussa non voterà un ibo o uno yoruba, uno yoruba non voterà un ibo o un haussa. Quindi è il rapporto numerico a decidere e gli yoruba non oltrepassano il venti per cento della popolazione nigeriana.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 153
“Gli yoruba hanno una lingua difficilissima, con una struttura tonale il cui suono ricorda vagamente il cinese.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 151
“Nel mondo arabo non esiste la tradizione dei partiti politici intesi come forza sociale di punta e bene organizzata. È difficile costruire un partito del genere. Del resto, Ben Bella non si dedicò affatto a questo compito: il partito gli occorreva come facciata, per disporre di un gruppo di collaboratori, e tanto gli bastava.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 115
“Parlava in tono fermo, chiaro e uniforme. Nkrumah è un oratore eccellente, da gestire parco ma incisivo. Perfino gli inglesi dicono che ascoltarlo è un piacere. È un uomo di media statura, ben fatto e gradevole. Ha un viso intelligente, la fronte alta e lo sguardo profondo e triste. Uno sguardo che rimane triste anche quando Nkrumah sorride.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 33
“Quando il premier va nei villaggi, dorme nelle capanne. A volte si trattiene per strada a chiacchierare fino a tarda notte. In quei casi non rientra in città e si ferma a dormire in una casa qualunque. Questo gli procura le simpatie generali. Così passa il suo tempo.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 30
“Lo scopo che si è prefisso fin da ragazzo è la liberazione del Ghana. Per raggiungerlo, però, bisogna prima diventare qualcuno. Essere qualcuno: ecco il primo obiettivo. A quel tempo il Ghana è una colonia. Un nero non ha possibilità di fare carriera.” Ryszard Kapuściński libro La prima guerra del football e altre guerre di poveri Origine: La prima guerra del football e altre guerre di poveri, p. 26