Frasi da libroLa solitudine dei numeri primi

La solitudine dei numeri primi è il primo romanzo di Paolo Giordano.

„Anche questa volta non sarebbe arrivato nessuno. Ma lei non stava più aspettando.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Due passi e la nebbia se lo inghiottì.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Nel frattempo si chiedeva perché certe cose stanno a galla e certe altre invece no.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„«Bene. E oggi fai vedere chi sei» le disse.
E chi sono?, pensò lei.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Si domandò […] quale fosse il confine esatto tra essere e non essere qualcuno.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Come ci si sente stupidi a pensare a tutto il tempo che sprechiamo a desiderare di essere altrove.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Perché l'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da li evapora in fretta.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi
Variante: L'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da lì evapora in fretta.

„Sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi

„Alla fine succede, in qualche modo che prima non sapevi.“
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi