“Verrà la morte e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente, | e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della morte. | La morte bizzarra, la morte normale […]” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Totentanz 2 Nel Buio
“E la morte, la morte, dolcissima e amara, | la morte che cerchi nella notte chiara, | che cerchi per dirle quanto l'ami ancora, | che eri andato via ma di nuovo sei qui ora, | perché non puoi stare lontano da lei, | e le dici piangendo: io per te morirei, | e che sei il suo schiavo, e che lei è sovrana, | la morte, la morte, la morte puttana.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Totentanz 1 Nel Buio
“La strada che mi porta qui ogni giorno è cosparsa | ad ogni miglio di cadaveri: | gatti che non faranno più ritorno, | cani che sognano un campo di papaveri.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Foglio di carta Nel Buio
“Ma se fossi come i miei gatti che dormono sulla poltrona | sarei sicuro che non c'è altro e che è questa l'unica vita buona | e farei le fusa anch'io per una carezza o per il fegato scottato | e sarei felice trovando un bel posto dove rannicchiarmi | e poi chinare il capo.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Ma se fossi come i miei gatti Nel Buio
“Vieni sulla collina, | e se saprai ascoltare, | sentirai che non è morta | la rabbia di cambiare | che in vita tutti illuse, | che illuderà anche te, | che fa girare il mondo | e dicon che non c'è.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Sulla collina Nel Buio
“Questa è la ballata della città di notte, | del tempo che non passa, del buio che t'inghiotte, | di ladri, di assassini e di altri tipi strani, | di angoscia e di paura che non venga più domani. […]” Tiziano Sclavi libro Nel buio da La ballata della città di notte Nel Buio
“Devi smetterla di ridere tutte le volte che voglio far l'amore, | va beh che è quasi sempre, però non sei gentile. | Voglio dire a Shulzi che tu mi guardi storto | e scrivere una canzone che si chiama «ti amo ma non ti sopporto». | Il ragazzo mongoloide rivolto alla madre fiera | disse poche parole in una lingua straniera: | lei gli spolverò il colletto, gli aggiustò la cravatta, | tanto abituata da scordare anche la sua disfatta.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Domenica mattina Nel Buio
“E gli amori irreparabili sono comunque proprietà | di qualche giorno, di poche ore, non dell'eternità. | Ho passato la mia vita a ingannare sempre me | ora voglio provare a ingannare te.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da La canzone del poi Nel Buio
“[…] io piango il tempo fatto di cristallo, | che si è spezzato silenziosamente, | non se n'è andato su un bianco cavallo, | non mi ha lasciato in dono proprio niente.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Regrets Nel Buio
“Venghino siore, venghino siori, | poveri e ricchi, servi e priori, | ad ascoltare il racconto inaudito | del tram novantuno che un giorno è impazzito.” Tiziano Sclavi libro Nel buio da Il tram impazzito Nel Buio