Frasi di Annibale

Annibale Barca è stato un condottiero e politico cartaginese, famoso per le sue vittorie durante la seconda guerra punica e definito da Theodor Mommsen "il più grande generale dell'antichità".

Figlio del comandante Amilcare Barca e fratello maggiore di Asdrubale, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia. Marciando dalla Spagna, attraverso i Pirenei e le Alpi, scese nella penisola, dove sconfisse le legioni romane in quattro battaglie principali: battaglia del Ticino , battaglia della Trebbia , battaglia del lago Trasimeno , battaglia di Canne – e in altri scontri minori.

Dopo la battaglia di Canne i Romani evitarono altri scontri diretti e gradualmente riconquistarono i territori del sud Italia di cui avevano perso il controllo. La seconda guerra punica terminò con l'attacco romano a Cartagine, che costrinse Annibale al ritorno in Africa nel 203 a.C., dove fu definitivamente sconfitto nella battaglia di Zama, nel 202 a.C.

Dopo la fine della guerra Annibale guidò Cartagine per alcuni anni, ma fu costretto all'esilio dai Romani e nel 195 a.C. si rifugiò dal re seleucide Antioco III in Siria, dove continuò a propugnare la guerra contro Roma. Dopo la sconfitta di Antioco III si trasferì presso il re Prusia I, in Bitinia. Quando i Romani chiesero a Prusia la sua consegna, Annibale preferì suicidarsi; era il 183 a.C.

Dotato di grandi capacità tattiche e strategiche, avveduto e sagace, Annibale, dopo le impressionanti vittorie iniziali, continuò a battersi tenacemente in Italia per oltre 15 anni con il suo piccolo esercito di veterani isolato in territorio nemico, cercando fino all'ultimo di contrastare il predominio di Roma. Per le straordinarie qualità dimostrate durante la sua carriera militare, Annibale è considerato uno dei più grandi generali e strateghi della storia. Polibio, suo contemporaneo, lo paragonava al suo grande rivale Publio Cornelio Scipione Africano; altri lo hanno accostato ad Alessandro Magno, Giulio Cesare e Napoleone. Wikipedia  

✵ 247 a.C. – 183 a.C.
Annibale photo
Annibale: 13   frasi 18   Mi piace

Annibale frasi celebri

“È difficile che rifletta sulle incertezze del caso, colui che mai è stato abbandonato dalla fortuna.”

citato in Tito Livio, XXX, 30; 1997
Non temere incerta casuum reputat quem fortuna nunquam decepit.
Attribuite

“È migliore e più sicura una pace certa che non una vittoria soltanto sperata.”

citato in Tito Livio, XXX, 30; 1997
Melior tutiorque est certa pax quam sperata victoria.
Attribuite
Origine: Queste parole sono di Annibale che parla con Scipione, nel celebre ampio discorso tra i due massimi comandanti dell'epoca e di quella che li aveva preceduti, dopo la sconfitta dei Cartaginesi nella battaglia presso Zama.

“Molti sono i problemi la cui soluzione trova ostacoli nella natura, ma che vengono risolti dall'intelligenza.”

citato in Tito Livio, XXV, 11; 1997
Multa, quae impedita natura sunt, consilio expediuntur.
Attribuite

“Possiamo più biasimare il passato, che non correggerlo.”

citato in Tito Livio, XXX, 30; 2006
Praeterita magis reprehendi possunt quam corrigi.
Attribuite

“L'animo preferisce la vittoria alla pace.”

citato in Tito Livio, XXX, 30; 2006
Potest victoriam malle quam pacem animus.
Attribuite

“È proprio quando la fortuna si trova al suo apice che bisogna fidarsene meno!”
Maximae cuique fortunae minime credendum est.

citato in Tito Livio, XXX, 30
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

Annibale: Frasi in inglese

“I will either find a way, or make one.”
Aut viam inveniam aut faciam.

Latin proverb, most commonly attributed to Hannibal in response to his generals who had declared it impossible to cross the Alps with elephants; English translation as quoted in Salesmanship and Business Efficiency (1922) by James Samuel Knox, p. 27.

“Ah there is one thing about them more wonderful than their numbers … in all that vast number there is not one man called Gisgo.”

Spoken as a jest to one of his officers named Gisgo, who had remarked on the numbers of Roman forces against them before the Battle of Cannae (2 August 216 BC), as quoted in A History of Rome (1855), by Henry George Liddell Vol. 1, p. 355
Variant translation: You forget one thing Gisgo, among all their numerous forces, there is not one man called Gisgo.

“I have come not to make war on the Italians, but to aid the Italians against Rome.”

Spoken to Italian soldiers of Rome captured at the Battle of Lake Trasimene (24 June 217 BC) as quoted in Hannibal : One Man Against Rome (1958) by Harold Lamb, p. 119.

“Let us ease the Roman people of their continual care, who think it long to await the death of an old man.”
Liberemus diuturna cura populum Romanum, quando mortem senis exspectare longum censent. (Latin, not original language)

Last words according to Livy "ab urbe condita", Book XXXIX, 51.

“God has given to man no sharper spur to victory than contempt of death.”
nullum contemptu m[ortis incitamentum] ad uincendum homini ab dis immortalibus acrius datum est.

As quoted by Livy, :la:s:Ab Urbe Condita/liber XXI 44, as translated by Aubrey De Sélincourt, in The War with Hannibal (1965).

Autori simili

Eneo Domizio Ulpiano photo
Eneo Domizio Ulpiano 11
politico e giurista romano
Demostene photo
Demostene 17
politico e oratore ateniese
Marco Porcio Catone photo
Marco Porcio Catone 17
politico, generale e scrittore romano
Marco Tullio Cicerone photo
Marco Tullio Cicerone 113
avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano
Alessandro Magno photo
Alessandro Magno 5
re di Macedonia
Pitagora photo
Pitagora 44
matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e …
Solone photo
Solone 16
legislatore, giurista e poeta ateniese
Lucio Anneo Seneca photo
Lucio Anneo Seneca 157
filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano
Gaio Giulio Cesare photo
Gaio Giulio Cesare 13
console, dittatore, oratore, scrittore romano
Quinto Orazio Flacco photo
Quinto Orazio Flacco 120
poeta romano