Bacchilide è stato un poeta greco antico, del genere lirico, coetaneo di Pindaro, suo rivale in poesia.
Il Canone alessandrino lo include nei nove poeti lirici per eccellenza insieme allo zio Simonide. L'eleganza e lo stile raffinato che caratterizzano i suoi scritti, in particolare epinici e ditirambi, ricevono lodi anche dall'autore del Sublime, che però pone in secondo piano rispetto a Pindaro. Gli studiosi moderni ne apprezzano soprattutto l'attenta proporzione tra la misura di ogni verso e l'utilizzo dei termini propri dell'epos classico in versi chiari, ma pieni di grazia. La sua carriera coincise temporalmente con la diffusione dello stile drammatico, incarnato da Sofocle e Eschilo, e la perdita della poesia lirica, che vedeva in Bacchilide uno degli ultimi maggiori esponenti.