Frasi di Erodoto
Erodoto
Data di nascita: 484 a.C.
Data di morte: 425 a.C.
Erodoto è stato uno storico greco antico, famoso per aver descritto paesi e persone da lui conosciute in numerosi viaggi, considerato da Cicerone come il «padre della storia». In particolare ha scritto al riguardo dell'invasione persiana in Grecia nell'opera Storie .
Nella sua opera, ispirata a quella dei logografi , egli cerca di individuare le cause che hanno portato alla guerra fra le poleis unite della Grecia e l'Impero persiano ponendosi in una prospettiva storica, utilizzando l'inchiesta e diffidando degli incerti resoconti dei suoi predecessori.
È molto considerato anche per le sue descrizioni dei popoli cosiddetti barbari che, seppur con molte inesattezze, mostrano un pensiero aperto e una grande capacità d'osservazione. Questa apertura mentale e curiosità verso culture non greche può essere spiegata pensando al luogo di nascita dello storico. Alicarnasso era, infatti, una città greca dalle varie tradizioni e in forte contatto con il mondo barbaro. La stessa biografia dello storico porta il segno di questo intreccio di culture.
Lavori
Frasi Erodoto
„[Prima della battaglia delle Termopili] Avendo saputo da un tale di Trachis che, non appena i Barbari avessero cominciato a scagliare i loro dardi, per la moltitudine delle frecce avrebbero oscurato il sole (tanto grande era il loro numero), egli, per nulla sbigottito da questa notizia e non facendo alcun conto del numero dei nemici, avrebbe dichiarato che quell'ospite di Trachis riferiva delle notizie che erano del tutto favorevoli per i Greci, dal momento che, se i Medi oscuravano il sole, la battaglia contro di loro si sarebbe svolta all'ombra e non sotto i raggi del sole.“
VII, 226, traduzione di L. Annibaletto, 1982
Storie
Origine: Plutarco (Apophthegmata Laconica, 225 B) attribuisce questa citazione allo stesso re di Sparta Leonida I, che comandava gli Spartani alle Termopili.
„[In risposta a Gelone tiranno di Siracusa] Quando tu hai chiesto il comando di tutte le forze sia marittime che di terra, noi abbiamo taciuto: sapevamo che lo spartano era in grado di risponderti sia per sé che per noi. Ma ora che, vistoti negare il comando supremo, chiedi di poter comandare la flotta, eccoti la risposta: neanche se lo spartano te ne concedesse il comando noi lo consentiremmo. Giacché esso ci spetta nel caso che gli spartani non vogliano esercitarlo. Agli spartani, se lo vogliono, noi non lo disputeremo: ma nessun altro consentiremo di comandare la flotta. Invano avremo costruito la maggiore flotta se dovessimo poi cederne il comando, noi, ateniesi, a dei siracusani: noi che siamo il popolo più antico, il popolo che non ha mai mutato sede, e di cui l’epico Omero ha detto che mandò a Troia l'uomo più bravo nel disporre e disciplinare un esercito.“
VII, 161
Storie
Origine: Luciano Canfora, Storia della letteratura greca, Editore Laterza p.247 ISBN 88-421-0205-9
„È da quando l'uguaglianza è stata violata che gli uomini hanno dovuto inventare la geometria.“
Il teorema del pappagallo – Denis Guedj
Storie
„In peace sons bury fathers, but in war fathers bury sons.“
— Herodotus, libro Storie
Variant translation: In peace, children inter their parents; war violates the order of nature and causes parents to inter their children.
Book 1, Ch. 87.
The Histories