dal saggio PonteNonPonte pubblicato su Il Ponte sullo Stretto. Rischi, dubbi, danni e verità nascoste, Mancosu Editore, marzo 2010
Franco Zagari è un architetto italiano che vive e opera a Roma.
Figlio del giornalista e politico Mario Zagari e dell'attrice Elena da Venezia, studia alla Facoltà di Architettura di Roma "La Sapienza", dove si laurea nel 1971.
Figura centrale nella cultura del progetto del paesaggio contemporaneo in Italia e all'estero, affianca l'attività progettuale alla didattica e alla ricerca teorica. I suoi temi privilegiati sono lo spazio pubblico urbano e il giardino. Le sue opere e i suoi scritti testimoniano un approccio al progetto basato sull'ibridazione tra elementi fisici e immateriali, sulla narratività, sulla interpretazione e anticipazione di comportamenti, sull'interattività.
È professore ordinario di "Architettura del paesaggio" presso la Facoltà di Architettura dell'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria. Dal 1998 al 2008 è stato Direttore del Dottorato in "Architettura dei parchi e dei giardini e assetto del territorio" delle Università di Reggio Calabria e Napoli Federico II. Dal 1996 fino al 2004 è stato presidente della Sezione di Roma e del Lazio dell'Inarch.
Nel 1998 è nominato Chévalier des Arts et Lettres dal Ministro della Cultura di Francia.
Fra le opere più rappresentative: Giardino Italiano, Expo di Osaka '90, Giappone; Villa Leopardi a Roma, 1992; Piazza Matteotti a Catanzaro, 1992; Centro di accoglienza delle Grotte preistoriche di Niaux, Francia, 1994 ; Piazza Amedeo di Savoia, Cisterna di Latina, 1997; Piazza Montecitorio, Roma, 1998; Auditorium Parco della Musica, Roma , 2002; Il sistema delle piazze centrali di Saint-Denis, Parigi, 2005-2007.
dal saggio PonteNonPonte pubblicato su Il Ponte sullo Stretto. Rischi, dubbi, danni e verità nascoste, Mancosu Editore, marzo 2010