„Quando muore qualcuno di cancro, mi chiedo sempre dove aveva il tumore, chissà quale cellula lo ha determinato, quale cellula malata ha raggruppato segretamente attorno a sé altre cellule, se c'è stato un giorno preciso in cui è iniziato il golpe cellulare mentre il corpo ignaro era in un ufficio postale o al tavolo di un self-service o sul vagone di un treno o stringeva la mano a un aperitivo.“ — Giorgio Falcopag. 133L'ubicazione del bene
„Chi usciva alle sei di pomeriggio dubitava della forza aziendale. Chi usciva alle otto di sera dubitava della vita.“ — Giorgio Falcopag. 6L'ubicazione del beneSulla vita
„Avremo bisogno di conservare per più tempo possibile la traccia, l'identità congelata della nostra decadenza.“ — Giorgio FalcoLa gemella HTempo
„Se la giornata non sia altro che una breve parentesi speculativa, nell'ambito di un'architettura sana.“ — Giorgio FalcoLa gemella H
„Come se il dolore fosse intercambiabile, una vaghezza adattabile a chiunque.“ — Giorgio FalcoLa gemella HSul dolore
„L'Uomo di Lenhart accetta, crede che provare gratis non costi davvero nulla.“ — Giorgio FalcoLa gemella H
„Il mondo è un soffitto di soldi, le banconote sono le ultime stelle disponibili e cadenti.“ — Giorgio FalcoLa gemella HStella, Sul mondo
„Non solo è senza moglie o fidanzata, gli manca l'erede della propria solitudine.“ — Giorgio FalcoLa gemella HSolitudine
„La massa in tribuna urla la propria rabbia verso l'ennesima beffa, attende la prossima lusinga in cui credere.“ — Giorgio FalcoLa gemella HRabbia
„Ogni immagine – anche una distesa immobile di ghiaccio all'alba – è un gesto agonistico.“ — Giorgio FalcoLa gemella H
„Per comprare occorre lavorare e spesso nemmeno basta, Mussolini può essere un lavoro?“ — Giorgio FalcoLa gemella H