Jules Renard: Frasi popolari (pagina 4)

Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Se voi pensate bene di me, occorre dirlo il più presto possibile perché, sapete, anche questo passerà.”

23 febbraio 1894; Vergani, p. 73
Diario 1887-1910

“I fonografi hanno una voce da nonna.”

18 novembre 1896; Vergani, p. 114
Diario 1887-1910

“Il sonno è la piazzetta dei ricordi. Aiuta il loro ritorno.”

30 agosto 1889; Vergani, p. 21
Diario 1887-1910

“Gli abbaini sembrano gli occhi quadrati dei tetti.”

5 marzo 1906; Vergani, p. 236
Diario 1887-1910

“La mia volontà comincia ad avere un po' di rughe.”

24 marzo 1898; Vergani, p. 144
Diario 1887-1910

“La mano che scrive deve cercare di ignorare sempre l'occhio che legge.”

7 luglio 1894; Vergani, p. 78
Diario 1887-1910

“I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili.”

2 giugno 1900; Vergani, p. 169
Diario 1887-1910

“La vecchia attrice con la faccia di pesce cerca sempre di parlarvi in controluce.”

13 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910

“Se non ci fosse l'orgoglio, la vita sarebbe una cosa pietosa.”

23 ottobre 1907; Vergani, p. 255
Diario 1887-1910

“Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.”

17 ottobre 1896; Vergani, p. 111
Diario 1887-1910

“La sua anima metteva pancia.”

16 giugno 1897; Vergani, p. 127
Diario 1887-1910

“La gloria non è più che un genere coloniale.”

18 luglio 1896; Vergani, p. 110
Diario 1887-1910

“Da quando ho conosciuto i veri contadini, ogni bucolica mi è sembrata una bugia: anche le mie.”

19 settembre 1904; Vergani, pp. 219-220
Diario 1887-1910

“I muri di provincia trasudano rancore.”

30 dicembre 1896; Vergani, p. 117
Diario 1887-1910