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Frasi di Mary Midgley
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Mary Beatrice Midgley , filosofa inglese.

✵ 13. Settembre 1919 – 10. Ottobre 2018
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Mary Midgley frasi celebri

“I gorilla effettivamente minacciano, ma proprio per evitare la lotta; con un'apparenza abbastanza terribile, un patriarca gorilla può respingere gli intrusi e difendere la sua famiglia senza esporsi al fastidio e al pericolo di una reale lotta. Lo stesso sembra si possa dire di altre scimmie, particolarmente delle scimmie urlatrici, il cui ululato terribile gelava il sangue del cacciatore bianco. Poiché le urlatrici hanno ridotto il problema delle controversie ai termini più bassi e più soddisfacenti: quando due gruppi contendono per un territorio, si siedono e urlano a gola spiegata, e il gruppo che fa più baccano vince.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 104

“Ogni periodo storico ha le sue contraddizioni favorite. Trent'anni fa usavamo accettare insieme Marx e Freud e domandarci poi, come il camaleonte sulla stoffa scozzese, perché la vita fosse così complicata. Oggi abbiamo un simile problema circa la questione se ci sia o no qualcosa chiamato Natura Umana.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 99

“I gatti […] tendono naturalmente a cacciare e lo faranno anche se privati di ogni esempio; lo fanno da cuccioli, quando non hanno bisogno di cibo, e lo faranno anche se nutriti a sazietà, non si tratta infatti soltanto di un mezzo per un fine; ma la loro caccia non è un singolo schema stereotipo, esso copre un ampio repertorio di movimenti, nella scelta dei quali un gatto farà grandi progressi durante la sua vita; può inventarne di nuovi, e prendere spunti da altri gatti; in questo senso la caccia viene appresa.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 108

“Nessuna specie è un'isola.”

Mary Midgley

Origine: Da Perché gli animali; citato in Stefano Rodotà (a cura di), Ambito e fonti del biodiritto, Giuffrè Editore, Milano, 2010, p. 29 http://books.google.it/books?id=IWCG6FPQK7gC&pg=PA29. ISBN 88-14-15909-2
Origine: Cfr. John Donne: «Nessun uomo è un'isola».

“Non è vero quello che è stato tante volte affermato, che l'uomo può provare interesse solo per ciò che è simile a lui […]. Una parte importante […] dell'universo è costituita dalle specie animali che insieme a noi popolano la terra. Gli animali non esistono solo perché noi ce ne possiamo servire […]. Essi sono la classe a cui anche noi apparteniamo; e noi non siamo che una piccola minoranza in mezzo a loro. È ragionevole pensare che dovremmo considerarli seriamente.”

Mary Midgley

Origine: Da Perché gli animali; citato in Sergio Marini, Filosofi, animali, questione animale: appunti per una storia, EDUCatt, Milano, 2012, p. 181 http://books.google.it/books?id=fDaVAwAAQBAJ&pg=PA181. ISBN 978-88-8311-842-5

“I tordi beffeggiatori imitano il canto di altri uccelli, e anche rumori che non provengono da uccelli; la loro programmazione è ovviamente una faccenda più complicata di quella di un cuculo, e deve includere una certa capacità di scelta; ma la stessa imitazione è per loro un istinto: lo faranno senza essere ammaestrati, e non si può invece insegnare loro a comporre.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 108

“La guerra e la vendetta sono istituzioni umane originarie, non tarde perversioni; la maggior parte delle cosmogonie postula qualche lotta nel cielo, e lo spargimento di sangue è dato per scontato tanto nel Libro dei giudici che nell'Iliade o nelle Saghe.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 103

“Il punto centrale è che gli animali chiaramente conducono una vita molto più strutturata e meno caotica di quanto generalmente non si fosse abituati a pensare e sono quindi, sotto certi aspetti ben definiti, molto meno diversi dagli uomini. C'è ancora una notevole differenza ma è una differenza diversa. Tradizionalmente l'umanità si è felicitata con se stessa di trovarsi su un'isola di ordine in un mare di caos; Lorenz e gli altri hanno dimostrato che sono tutte fanfaluche. Ne conseguono molti cambiamenti nella nostra visione dell'uomo, poiché tale visione fu costruita su un supposto contrasto fra l'uomo e gli animali, generato dal fatto di vedere gli animali non così come sono, bensì come proiezioni delle nostre paure e dei nostri desideri.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 101

“Così il «suicidio» dei lemming risulta essere non un mostruoso impulso isolato, ma parte di un complicato schema migratorio. (I lemming sono buoni nuotatori, spesso attraversano fiumi e raggiungono isole, ma la ragione per cui si mettono in viaggio è che non tollerano il sovraffollamento, situazione che li spinge a ogni genere di disperato comportamento di fuga).”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 110

Frasi su animali di Mary Midgley

“Ultimamente gli etologi si sono dati la pena di osservare sistematicamente i lupi fra un pasto e l'altro, e hanno visto che sono, secondo metri umani, modelli di regolarità e di virtù. Si accoppiano per la vita, sono coniugi e genitori fedeli e affettuosi, dimostrano grande lealtà al branco, grande coraggio e persistenza nelle difficoltà, rispettano attentamente i reciproci territori, tengono pulite le tane, e estremamente di rado uccidono qualcosa che non sia loro necessario per il pranzo. […] Hanno anche, come tutti gli animali sociali, un'etichetta assai elaborata, che comprende cerimonie sottilmente variate di saluto e di rassicurazione, grazie alle quali viene rafforzata l'amicizia, si ottiene la cooperazione e le rotelle della vita sociale vengono generalmente lubrificate. […] Inoltre, queste ricerche sono state spesso intraprese da studiosi che inizialmente erano piuttosto ostili al lupo, e inclini a sperare di poterlo accusare di tutti i loro problemi.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, pp. 101-102

“È una particolare capacità, e un privilegio, della nostra specie quella di non ignorare le altre, ma attrarre, addomesticare, e vivere insieme a una grande varietà di creature. Nessun altro animale fa qualcosa del genere su una scala tanto vasta.”

Mary Midgley

“Il fatto che alcune persone siano superficiali riguardo agli animali non vuol dire che l'argomento non sia serio. Gli animali non sono soltanto una delle cose con cui ci svaghiamo, come la gomma da masticare e lo sci d'acqua, essi sono il gruppo stesso cui noi apparteniamo. Noi non siamo semplicemente alquanto simili agli animali, noi siamo animali. La nostra diversità dai nostri parenti può essere considerevole, ma il confronto è sempre stato, e deve essere, cruciale per la visione che abbiamo di noi stessi.”

Mary Midgley

Origine: Il concetto di bestialità, p. 102

Mary Midgley: Frasi in inglese

“Every age has its pet contradictions. Thirty years ago we used to accept Marx and Freud together, and then wonder, like the chameleon on the turkey carpet, why life was so confusing.”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 1.

“Hubris calls for nemesis, and in one form or another it's going to get it, not as a punishment from outside but as the completion of a pattern already started.”

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Mary Midgley

The Myths We Live By (2003).

“Philosophy, like speaking prose, is something have to do all our lives, well or badly, whether we notice it or not.”

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Mary Midgley

Introduction, Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979).

“Many people fail to grasp this point, apparently because they think of "scientific" evidence as only that produced in laboratories by controlled experiments. This leads them to treat field studies, however careful, thorough and well-documented, as "anecdotal"--mere preparation for the real thing, therefore properly ignored till it bears fruit entitled to be considered by learned persons. This attitude was much like that of cavalry generals in the First World War, waiting patiently for the infantry to clear the ground so that they could make the dashing charges that alone they thought entitled the name of warfare. Because these creatures are complex, only a tiny fraction of important truths about them can ever be seen in laboratories of expressed in control experiments. The same, of course, is true of the human race.”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 224.

“The point cannot be just survival, nor even survival in numbers. Survival is just as well achieved by much less ambitions creatures which go in for sheer number. (In fact a cost-benefit-conscious gene that really understood its business would, no doubt, have remained on board something like the amoeba; it will probably be amoung the last to go.) Nor is it survival-as-society, since many animals achieve this despite a lot of bickering.”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 148.

“What do we mean when we speak…of higher and lower animals? …What too about communication (a respect in which, Wilson says, we much exceed the insects)? What is so good about communicating? How are we sure that it constitutes and excellence? Is it even clear that in respect we do exceed the corals and the colonial jellyfish? With them, there are no internal barriers; information flow freely from unit to unit wherever it is needed. The unrestrictedness of the communication much exceeds that among people. Why does this fail to impress us?”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 151.

“If we ask how creatures [bees] that act so elaborately against their private advantage can have evolved, the answer lies in their mode of reproduction. Most workers are sterile. The unit of selection is normally the whole community. Its prosperity depends on the efficiency of the workers. An uncooperative strain would simply revert toward the solitary life these insects started from and in which many would still remain.. So it is natural to understand their evolution, as we would that of a plant, without reference to the plans or wishes of the individual bees.”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 147.

“Rightly did Darwin pin up a paper warning himself to be careful about using such words as "higher" and "lower." What is downward about the trend that has produced elephants, chimpanzees, wolves, dolphins, and jackdaws by comparison with ants and bees?”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 148.

“In fact, the whole idea of illusion seems to make sense only if we accept the reality of the illusory experience as an experience and question only what it seems to be telling us about the outside world. Optical illusions do really hapen. What they can’t do is provide accurate measurements of the outside world. The idea of having, so to speak, two successive layers of illusion here is unworkable.”

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Mary Midgley

Are You an Illusion (2014). 27.

“But understanding and explaining motives does not compromise freedom; nor does even predicting acts necessarily do so. A person committed to a political cause may vote predictably, and intelligibly in an election. He does not vote less freely than someone that flips a coin at the last minute. So if we find comparison with animals any help in understanding motives, it will not mean that conduct is not free. And since animals are not (as Descartes supposed) automata, the issue of freedom does not make comparing man with any other species and downgrading irrelevance.”

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Mary Midgley

Introduction, Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979).

“Arguments can always be answered. Moral philosophy, unlike straight moralizing, arises from and trives on plurality of values.”

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Mary Midgley

Beast and Man: The Roots of Human Nature (1979). 167.

“It would be quite false to say that competition is the only relation that obtains between species. Mutual dependence is in general quite as important. Each kind exists within an ecosystem, and needs the others to keep the system going. Thus, grazing animals on the African plains co-exist because each specializes in eating some particular kind of plant, and needs the others to keep the whole pasture at a balanced level. They depend, too, on each other's specialized capacities to give warning of danger. … each also depends for survival on innumerable others, such as the insects which pollinate the plants, the fauna of their intestines and of course their predators. It is unthinkable that any species should be an island.”

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Mary Midgley

Animals and Why They Matter (1983), ch. 2, 3.

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