Frasi di Peter Atkins (12 frasi) | Citazioni e frasi celebri

Peter Atkins: 12 frasi 0 Mi piace

Peter Atkins frasi celebri

“Il mio scopo è sostenere che l'universo può essere nato ed esistere senza l'intervento di nessuno, e che non c'è nessun bisogno di invocare l'idea di un Essere Supremo in una delle sue numerose manifestazioni.”

Peter Atkins

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Dalla prefazione a La creazione

“Gli scienziati oggi ritengono che, sebbene le regioni della costa meridionale siano così effimere, più in là nell'oceano dell'instabilità potrebbe esserci un'Isola della Stabilità dove esistono elementi ancora del tutto sconosciuti, che sopravvivono forse più a lungo di quelli che oggi ci sforziamo di preparare. Quasi certamente quell'isola, una volta bonificata, non soltanto resterà disabitata a causa della sua radioattività, ma sarà anche quasi inutile a causa della vita comunque breve delle sue regioni: gli atomi di questi nuovi elementi potrebbero durare soltanto pochi mesi. Ma la possibilità che l'Isola esista è sufficiente per spingere i Cristoforo Colombo dell'era nucleare a navigare verso di essa: anche il solo fatto di trovarla avrebbe valore inestimabile.”

Peter Atkins

Origine: Il Regno periodico, p. 78

“Il mondo reale è un guazzabuglio di complessità strabiliante e di incommensurabile fascino. Perfino il mondo inanimato e inorganico delle rocce e delle pietre, dei fiumi e dell'oceano, dell'aria e del vento è un prodigio sconfinato. Se a tutto ciò si aggiunge l'ingrediente della vita, il prodigio si moltiplica quasi al di là dell'immaginazione. Eppure tutti questi portenti hanno origine da un centinaio di elementi che sono riuniti, mescolati, compattati e collegati tra loro, così come si collegano le lettere per generare una letteratura.”

Peter Atkins

Origine: Il Regno periodico, p. 189

“Un altro grande progetto nella definizione della mappa del Regno si è avuto a metà del Novecento, sotto la pressione della guerra. Il Progetto Manhattan degli anni 1943-45, che mirava a costruire una bomba atomica, si è rivelato anche un gigantesco processo di recupero di territori del Regno periodico, destinato a estendere la costa meridionale con la creazione e l'identificazione di nuovi elementi.”

Peter Atkins

Origine: Il Regno periodico, p. 76

“Appena a sud del carbonio c'è il silicio. Come accade spesso tra i vicini si tratta di una prossimità ambigua, che crea un po' di disagio. Come il carbonio, ma in misura minore, il silicio ha la capacità di formare alcune tra le lunghe molecole a catena necessarie per i processi complessi come la vita. E tuttavia il silicio non ha dato origine a un proprio tipo di vita; forse però da questo punto di vista è solamente dormiente. I prodotti principali del carbonio, gli organismi viventi, hanno impiegato miliardi di anni per mettere a punto meccanismi di accumulo e dispersione dell'informazioni (una definizione austera e sintetica di ciò che intendiamo per «vita»); nel frattempo il silicio è rimasto in attesa. La recente alleanza tra le due regioni, che ha visto organismi basati sul carbonio sviluppare utensili basati sul silicio per la tecnologia dell'informazione, ha portato alla schiavizzazione del silicio. Però gli organismi basati sul carbonio sono ricchi d'inventiva e stanno sviluppando sempre più le potenzialità nascoste del silicio, tanto che forse un giorno il silicio capovolgerà i rapporti di forza con il suo vicino settentrionale e assumerà il ruolo dominante. Sicuramente sui tempi lunghi il silicio ha grandi potenzialità, perché il suo metabolismo e la sua replicazione possono essere meno complessi di quelli del carbonio. Questo potrebbe rivelarsi uno dei più astuti giochi di alleanze di tutto il Regno: il silicio potrà realizzare il proprio potenziale soltanto se il carbonio si sarà prima sobbarcato tutto il lavoro preparatorio.”

Peter Atkins

Origine: Il Regno periodico, pp. 29-30

“È concepibile che possiamo imparare a scolpire le nostre conquiste in pura radiazione, così che in un'epoca futura possa restare memoria della nostra presenza sotto forma di informazione, compresa la nostra conoscenza del Regno com'era. Ma è anche concepibile che ci sia un'epoca, ancora più distante nel futuro, in cui l'espansione dell'universo stirerà tutta la radiazione fino all'appiattimento e non resterà alcun tipo di impronta. A quel punto l'universo non sarà altro che uno spazio-tempo morto e piatto, e il Regno non avrà più neppure un'esistenza di tipo intellettuale: sarà stato davvero sommerso dai flutti. Tutto ciò che è stato, compresa la memoria e la conoscenza di ciò che è stato, sarà scomparso.”

Peter Atkins

Origine: Il Regno periodico, p. 105

Peter Atkins: Frasi in inglese

“It was a great achievement of the early chemists — with the crude experimental techniques available also with the ever-astonishing power of human reason (as potent then as now) — to discover this reduction of the world to its components, the chemical elements. Such reduction does not destroy its charm but adds understanding to sensation, and this understanding only deepens our delight.”

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Peter Atkins

Origine: Periodic Kingdom (1995), p. 147-148

“The kingdom is not an amorphous jumble of regions, but a closely organized state in which the character of one region is close to that of its neighbor. There are few sharp boundaries. Rather, the landscape is largely characterized by transitions …”

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Peter Atkins

Origine: Periodic Kingdom (1995), Chapter 1. The Terrain

“I have presented the periodic table as a kind of travel guide to an imaginary country, of which the elements are the various regions. This kingdom has a geography: the elements lie in particular juxtaposition to one another, and they are used to produce goods, much as a prairie produces wheat and a lake produces fish. It also has a history. Indeed, it has three kinds of history: the elements were discovered much as the lands of the world were discovered; the kingdom was mapped, just as the world was mapped, and the relative positions of the elements came to take on a great significance; and the elements have their own cosmic history, which can be traced back to the stars.”

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Peter Atkins

Preface
Periodic Kingdom (1995)

“The general disposition of the land is one of metals in the west, giving way, as you travel eastward, to a varied landscape of nonmetals, which terminates in largely inert elements at the eastern shoreline. To the south of the mainland, there is an offshore island, which we shall call the Southern Island. It consists entirely of metals of subtly modulated personality. North of the mainland, situated rather like Iceland off the northwestern edge of Europe, lies a single, isolated region-hydrogen. This simple but gifted element is an essential outpost of the kingdom, for despite its simplicity it is rich in chemical personality. It is also the most abundant element in the universe and the fuel of the stars.”

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Peter Atkins

Origine: Periodic Kingdom (1995), Chapter 1. The Terrain

“This is the kingdom of the chemical elements, the substances from which everything tangible is made. It is not an extensive country, for it consists of only a hundred or so regions (as we shall often term the elements), yet it accounts for everything material in our actual world. From the hundred elements that are at the center of our story, all planets, rocks, vegetation, and animals are made. These elements are the basis of the air, the oceans, and the Earth itself. We stand on the elements, we eat the elements, we are the elements. Because our brains are made up of elements, even our opinions are, in a sense, properties of the elements and hence inhabitants of the kingdom.”

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Peter Atkins

Origine: Periodic Kingdom (1995), Chapter 1. The Terrain

“Chemistry is the science of matter and the changes it can undergo. The world of chemistry therefore embraces everything material around us—the stones we stand on, the food we eat, the flesh we are made of, and the silicon we build into computers. There is nothing material beyond the reach of chemistry, be it living or dead, vegetable or mineral, on Earth or in a distant star.”

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Peter Atkins

Peter Atkins and Loretta Jones, Chemical Principles: The Quest for Insight, 4th ed. (2008)

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