Frasi di Publio Virgilio Marone
Publio Virgilio Marone
Data di nascita: 15. Ottobre 70 a.C.
Data di morte: 21. Settembre 19 a.C.
Altri nomi: Vergilius
Publio Virgilio Marone, noto semplicemente come Virgilio o Vergilio , è stato un poeta romano, autore di tre opere, tra le più famose della letteratura latina: le Bucoliche , le Georgiche , e l'Eneide .
Al poeta vengono attribuiti anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di dubbi e di complicate controversie, che si è soliti indicare in un'unica raccolta, nota col titolo di Appendix Vergiliana .
Virgilio, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, fu il massimo poeta di Roma, nonché l'interprete più completo e più schietto del grandioso momento storico che, dalla morte di Giulio Cesare, conduce alla fondazione del Principato e dell'Impero ad opera di Augusto.
L'opera di Virgilio, presa a modello e studiata fin dall'antichità, ha avuto una profondissima influenza sulla letteratura e sugli autori occidentali, in particolare su Dante Alighieri e la sua Divina Commedia, nella quale Virgilio funge anche da guida dell'Inferno e del Purgatorio. Wikipedia
Lavori
Frasi Publio Virgilio Marone
„Ma fugge intanto, fugge irrecuperabile il tempo.“
— Publio Virgilio Marone, Georgiche
III, 284
Sed fugit interea, fugit inreparabile tempus.
Georgiche
„Al loro dominio non pongo né limiti di spazio né di tempo: | ho promesso un impero infinito.“
— Publio Virgilio Marone, Eneide
(I, 278-9)
His ego nec metas rerum nec tempora pono: / imperium sine fine dedi.
Eneide
— Publio Virgilio Marone, Eneide
[citation needed]
Eneide
— Publio Virgilio Marone, Eneide
Rudolf Borchardt
Eneide, Citazioni sullEneide